Lavoro
Ania e le Organizzazioni Sindacali First-Cisl, Fisaccgil, Fna, Snfia e Uilca hanno condiviso un Protocollo sulle misure per la prevenzione, il contrasto e il contenimento della diffusione del Covid-19 negli ambienti di lavoro del settore assicurativo.
Direct Line ha comunicato al proprio personale di aver programmato un maxi taglio da 800 posti di lavoro in tutto il Regno Unito, pari a oltre il 7% delle circa 11.000 persone che lavorano per la compagnia del telefono rosso.
Sette milioni di italiani hanno paura di perdere il proprio posto di lavoro a causa dell’innovazione tecnologica, dai robot all’intelligenza artificiale. È quanto rileva il terzo Rapporto Censis-Eudaimon sul welfare aziendale, realizzato in collaborazione con Credem, Edison, Michelin e Snam.
Prima Assicurazioni, la tech company made in Italy che opera come agenzia assicurativa specializzata in polizze auto, moto e furgoni e che è stata protagonista del più elevato investimento di venture capital in Italia in (€ 100 milioni, ad opera di investitori del calibro di Blackstone e Goldman Sachs), è alla ricerca di oltre 30 risorse da inserire all’interno del team dell’headquarter milanese.
Le dinamiche della società che rende sempre più difficile per un giovane strappare un contratto di lavoro che possa garantire una certa solidità nel futuro si fanno sentire.
Nel 2016 il costo del lavoro delle unità economiche con almeno 10 dipendenti di industria e servizi risultava pari a 41.785 euro per dipendente. Le retribuzioni lorde ammontavano a 30.237 euro, il 72,4% del costo del lavoro.
LinkedIn, la più grande rete professionale al mondo, ha presentato i dati della sua nuova ricerca relativa alla percezione degli italiani in relazione al futuro del proprio lavoro, le competenze necessarie per avere successo in ambito professionale e la comparazione degli stipendi attuali rispetto alle generazioni precedenti.
Gli italiani sono sempre più attenti ai temi che riguardano la loro vita quotidiana: le preoccupazioni individuali e i rischi futuri assumono un chiaro ordine di priorità, con un nuovo ruolo per le assicurazioni.
Si è positivamente conclusa a Roma la trattativa per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Alleanza Assicurazioni. Al centro dell’accordo, siglato il 23 ottobre, un importante piano occupazionale, che prevede 900 assunzioni nel prossimo quadriennio, fondato su criteri meritocratici definiti in accordo con le organizzazioni sindacali.
L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando tutte quelle pratiche finanziarie che per anni sono state refrattarie al cambiamento. Del resto la domanda non manca. Carola Adami, founder e CEO dell’agenzia di ricerca e selezione di personale qualificato Adami & Associati, sostiene che “nel nostro Paese stanno sbocciando tante nuove startup e imprese nel settore Fintech, processo che ovviamente comporta un parallelo aumento della richiesta di figure specializzateai più disparati livelli. Ma se da una parte questa è un’ottima notizia per chi cerca un’occupazione in questo nuovo universo finanziario, non si può non rimarcare il fatto che in molti casi le ricerche di personale delle aziende Fintech restano insoddisfatte, per la mancanza di profili qualificati in grado di sfruttare al meglio le tecnologie digitali per migliorare i servizi finanziari tradizionali”.
Il ramo assicurativo di XL Catlin in Italia ha annunciato che come parte del progetto Alternanza Scuola-Lavoro, la settimana scorsa nove studenti delle scuole Liceo Statale Virgilio e Istituto Salesiano S. Ambrogio di Milano hanno passato cinque giorni presso gli uffici XL Catlin di Milano.
Il tasso d’occupazione in Italia è tra i più bassi in Europa e, nonostante negli ultimi anni la percentuale di persone con un lavoro stia lentamente crescendo, il gap rispetto all’area euro continua ad aumentare.
Il 40% delle piccole imprese italiane pensa di assumere nuovo personale nel corso del 2018. È quanto emerge da un’indagine condotta da Adnkronos su un campione di oltre mille imprese sotto i 50 addetti, distribuito su tutto il territorio nazionale.
Oltre la metà degli italiani, il 53%, ha paura di perdere il lavoro e di venir sostituito da un robot nei prossimi anni.
Le dieci più importanti aziende manifatturiere italiane quotate in Borsa creano più occupazione rispetto alle imprese tedesche e britanniche, grazie soprattutto a un incremento dell’attività e quindi delle assunzioni all’estero.