Privacy
Una recente ricerca commissionata da Check Point® Software Technologies Ltd. (NASDAQ: CHKP), il principale fornitore di soluzioni di cybersecurity a livello globale, evidenzia come il GDPR stia avendo un effetto estremamente positivo sulle imprese europee. Check Point ha anche sviluppato una nuova applicazione dal nome GDPRate per guidare le aziende attraverso le componenti essenziali di un’efficace strategia di conformità al GDPR.
Il “Trend Radar” di Samsung rivela come gli utenti online siano sempre più attenti al tema del trattamento dei loro dati personali da parte delle aziende. La ricerca ha inoltre misurato il valore attribuito dagli italiani al modo in cui vengono trattati i dati, soprattutto in ambito mobile.
Nei bandi di gara per i servizi assicurativi le pubbliche amministrazioni non devono inserire l’obbligo in capo alle compagnie di assumere l’incarico di responsabile del trattamento dei dati.
Non sembra esserci possibilità di scampo. Anche senza navigare su internet i dati personali possono venire raccolti e schedati dalle aziende informatiche. È quanto racconta un ex consulente di Google, Joe Toscano, alla rivista Forbes. Toscano ha infatti spiegato che tra le informazioni raccolte dal browser Chrome erano presenti anche alcuni dati riguardanti i suoi nonni che, appunto, non hanno mai avuto modo di connettersi sulla rete web.
Secondo quanto riporta il Financial Times, Google sarebbe finita nel mirino delle autorità di regolamentazione irlandesi per possibili violazioni delle norme sulla privacy.
Il fatto che WhatsApp garantisca un supporto diretto e continuo, consentendo ai medici di monitorare in tempo reale gli effetti delle terapie, la rende l’applicazione preferita da medici e pazienti. I sintomi, i referti delle analisi e la diagnosi viaggiano da uno smartphone all'altro in tempo reale azzerando la burocrazie e le code e rendendo molto più semplice il flusso di informazioni.
Il Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche della Guardia di Finanza sta eseguendo una serie di provvedimenti con conseguente sequestro nei confronti di persone fisiche responsabili di truffe online nei confronti di centinaia di cittadini che sono stati raggirati e si sono trovati ad acquistare false polizze assicurative.
Il Garante per la privacy multa Facebook con una sanzione da 1 milione di euro per aver violato la legge sulla privacy nell’ambito dello scandalo Cambridge Analytica, anche in Italia.
“La protezione dei dati personali e il Gdpr sono un pilastro fondamentale di un sistema regolatorio complesso, essenziale per lo sviluppo dell'economia digitale nell'Ue e al centro c’è la necessità di trovare equilibrio fra tutela delle libertà e dei diritti delle persone e la libera circolazione dei dati in tutta l’Unione”.
Il Garante della privacy dice basta alle notifiche generiche. In caso di data breach, le comunicazioni agli utenti dovranno fornire precise indicazioni su come proteggersi da usi illeciti dei propri dati, primo fra tutti il furto di identità.
Italia, Grecia, Belgio e Francia sono i Paesi europei che registrano la minor consapevolezza sull’esistenza del Regolamento generale della protezione dei dati (Gdpr). E’ quanto emerge da un Eurobarometro diffuso dalla Commissione europea, in occasione dell’anniversario dell’entrata in vigore del Regolamento generale della protezione dei dati (GDPR).
Le videocamere di sorveglianza possono diventare un rischio per i cittadini filmati, in quanto se il dispositivo presenta falle di sicurezza, le registrazioni possono essere preda di occhi indiscreti.
Secondo una indagine condotta da Kaspersky Lab che ha coinvolto 11.887 utenti in tutto il mondo, 458 dei quali italiani, oltre un terzo degli utenti internet a livello globale è disposto a consentire l’accesso ai propri dati personali in cambio di denaro (il 39%, sia a livello globale sia italiano).
Gli italiani dimostrano una maggiore attenzione alla propria privacy e hanno preso confidenza con l’utilizzo di piccole accortezze per navigare sul web in maniera più sicura, ma complessivamente, per quanto riguarda le competenze digitali e la conoscenza del linguaggio informatico la strada da percorrere è ancora lunga.
Secondo Federprivacy, un sito internet su due dei Comuni italiani ha problemi di sicurezza e mette a rischio gli utenti.