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Il futuro dell’Italia è sempre più incerto e il Paese rischia di affrontare una vera e propria ‘sindrome Argentina’. È quanto emerge dai dati dello Slim Factor, l’indicatore messo a punto dal Centro Studio Assirm, l’Associazione degli Istituti di ricerche di mercato, sondaggi di opinione e ricerca sociale, e presentato a Roma all’interno del convegno ‘Times & Trends’.
Lo Slim Factor, sviluppato per descrivere in modo sintetico l’andamento economico del Paese e, soprattutto, la sua capacità competitiva, viene calcolato e rilasciato su base trimestrale e misura (con dati da fonti ufficiali) tre macro-fattori dell’economia: la domanda interna, il commercio con l’estero e il rapporto import/export, il comparto turistico.
Qintesi, società italiana specializzata nel miglioramento dei processi e dei sistemi aziendali nelle aree del CFO e del CIO, continua nel proprio percorso di crescita rafforzando la presenza presso clienti operanti nel settore assicurativo. A supporto dello sviluppo delle opportunità nel settore assicurativo vi sono Luca Gaietta, partner di Qintesi, e Paolo Misirlyian, manager di Qintesi, che vantano una profonda conoscenza funzionale dei processi amministrativi assicurativi, oltre a rilevanti competenze tecniche maturate in progetti di implementazione di sistemi informativi.
Nuova sede per AXA Assicurazioni che nel mese di giugno accoglierà i suoi oltre 800 collaboratori. L’edificio, costruito negli anni ‘70, è stato completamente reinterpretato e gli interni sono stati ripensati e concepiti nell’ottica di una maggiore attenzione al benessere dei dipendenti. La nuova sede di AXA Assicurazioni si colloca all’interno del Centro Direzionale “Porta Nuova” di Milano, quartiere a carattere terziario posto a nord del centro cittadino e destinato a diventare il fulcro dell’economia e della finanza internazionale in Italia.
Formulata in modo bipartisan dai senatori emiliani, la richiesta di detassare i rimborsi assicurativi per chi si era tutelato contro i danni provocati dal sisma, è stata bocciata da Ministero dell’Economia e Ragioneria dello Stato. Dunque, se non ci sarà un cambio di rotta, gli imprenditori che si erano tutelati stipulando un assicurazione contro le conseguenze delle calamità naturali dovranno versare allo Stato, sotto forma di tasse, metà dei risarcimenti. Secondo le stime solo nel modenese, dove circa il 60% delle imprese risultano assicurate, l’operazione costerà circa 500 milioni di euro.
"Una società di assicurazioni non è un istituto di beneficienza, ma lavorando sui grandi numeri sono convinto che sia possibile, oltre che doveroso, spuntare premi e rimborsi capaci di compensare eventuali danni da eventi catastrofici, come le alluvioni, ma penso anche ai terremoti, senza pesare su risorse e procedure pubbliche le une al lumicino e le seconde non sempre all'altezza delle aspettative dei cittadini". Lo ha ribadito il presidente del Veneto Luca Zaia, che su questo fronte si era adoperato nella sua veste di Commissario dopo la disastrosa alluvione del 2010.
Soluzioni per le polizze vita dormienti, per eliminare la disparità di trattamento tra clienti bancari e clienti assicurativi. Questo il tema principale che Ivass e Associazioni dei Consumatori hanno affrontato nel corso dell’incontro, svoltosi nell’ambito delle periodiche consultazioni tra l’Autorità di vigilanza e le Associazioni. Erano presenti i rappresentanti di Adiconsum, Adoc, Altroconsumo, Assoutenti, Cittadinanzattiva, Codacons, Codici, Federconsumatori, Lega Consumatori e Movimento Consumatori.
Calabria e Campania sono il regno incontrastato degli avvocati: ne hanno rispettivamente 1 ogni 123 abitanti e 1 ogni 129, contro una media nazionale di 1 ogni 204, per un totale di oltre 291 mila legali in esercizio nel nostro Paese. È quanto emerge da un’analisi di DAS, compagnia del gruppo Generali specializzata nella tutela legale, condotta in occasione del lancio della polizza Difesa in Linea, che offre consulenza legale telefonica nell’ambito della vita privata e lavorativa, della circolazione stradale e delle proprietà immobiliari.
In occasione della quinta edizione della Conferenza Internazionale di Insurance Europe, svoltasi a Roma e dedicata al tema “Stability and security: Insuring our Futures”, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ha inviato un messaggio augurale al presidente dell’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici (Ania), Aldo Minucci, nel quale sottolinea che l’evento “costituisce un’importante occasione di confronto sulle prospettive del settore assicurativo in Europa.
Alla luce di alcune segnalazioni presentate dallo Sna, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha deciso di avviare un’istruttoria, che si concluderà il 30 Giugno 2014, per verificare se otto gruppi assicurativi abbiano posto in essere intese volte a ostacolare l’esercizio del plurimandato da parte degli agenti assicurativi, e idonee nel loro insieme a restringere la concorrenza, evitando così il rischio di un confronto competitivo tra le imprese nei mercati assicurativi danni.
Assoprevidenza (Associazione Italiana per la Previdenza e l’Assistenza Complementare) organizza un seminario dedicato al Regolamento di attuazione dell’articolo 7-bis, comma 2 del d.lgs. n. 252/2005 sui principi per la determinazione dei mezzi patrimoniali di cui devono dotarsi i fondi pensione che coprono rischi biometrici, garantiscono un rendimento degli investimenti o un determinato livello di prestazioni.
“Il mondo sta cambiando rapidamente ed il reporting aziendale deve adeguarsi a questo mutamento. La trasparenza, la coerenza e la comparabilità delle informazioni non-finanziare e sulla diversità sono fondamentali per ripristinare la fiducia degli investitori e degli stakeholder nelle grandi società, ma è la materialità il fattore chiave per stimolare i miglioramenti nella gestione”, queste le principali conclusioni della recente tavola rotonda organizzata da ACCA (l’Associazione internazionale dei commercialisti e dei dottori contabili), Aviva ed Eurosif al Parlamento Europeo.
Il Gruppo Generali ha firmato ieri un accordo con il Grupo Financiero Banorte per cedere le partecipazioni minoritarie del 49% nelle società messicane Seguros Banorte Generali e Pensiones Banorte Generali per un controvalore complessivo lordo di 857,5 milioni di dollari (649 milioni di euro). L’operazione fa seguito all’offerta di Banorte che deteneva il 51% delle due società e il controllo della distribuzione.
La crisi delle aziende ha travolto non solo le banche, ma anche le compagnie di assicurazione. Queste ultime sono state colpite sia dalla svalutazione delle loro partecipazioni sia dal venire meno di molti clienti, costretti a chiudere o ridurre la loro attività. Ne risulta intaccato il patrimonio sia tangibile, economico, delle compagnie, sia quello intangibile, il parco clienti. In questo quadro, anche gli intermediari assicurativi professionali ne hanno avuto conseguenze negative: riduzione dei clienti, pressioni sui margini, difficoltà nel pagamento dei premi, con necessità di anticipare i premi per conto della clientela per non perderla.
Gli italiani non credono alla sigaretta elettronica come rimedio per smettere di fumare. Anche se il fenomeno sembra avere preso piede in Italia – sempre più spesso si incontrano persone che “simulano” il piacere di una tirata affidandosi a questi apparecchi elettronici – solo il 13% crede sia una valida tecnica per smetterla con le sigarette.
Lo rileva l’ultima indagine dell’Osservatorio Sanità di UniSalute, la compagnia del gruppo Unipol specializzata in assistenza e assicurazione sanitaria, che ha preso in esame alcuni aspetti del legame tra fumo ed italiani. Un’indagine che arriva mentre in Italia si discute se e come regolamentarne l’uso nei luoghi pubblici e la loro promozione pubblicitaria.
Il Gruppo Assicurativo Pramerica (www.pramericagroup.it) qualifica 20 dei suoi professionisti all’edizione 2013 della Million Dollar Round Table (MDRT), associazione indipendente alla quale accede, sulla base di rigidi criteri etici e professionali, solo l’1% dei consulenti assicurativi a livello mondiale.
La Million Dollar Round Table (www.mdrt.org) è un network indipendente che ha lo scopo di favorire lo sviluppo professionale ed etico, la competenza tecnica e le prestazioni di vendita attraverso esclusivi programmi formativi e motivazionali. Attualmente vi hanno accesso solo 31.500 consulenti di 80 Paesi che operano in 460 Compagnie assicurative di tutto il mondo.