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L’agenzia di rating internazionale Standard & Poor’s lo ha già sottolineato più volte: nei prossimi due anni nuovi downgrade potrebbero interessare il sistema assicurativo francese. Attualmente, più della metà delle prospettive legate alle imprese francesi sono infatti negative.
Ancora false polizze Rc Auto. L’Isvap informa che sono stati segnalati casi di commercializzazione di polizze Rc Auto con intestazione “Credit Agricole Assurance”. L’Istituto di vigilanza informa che la società non rientra tra le compagnie autorizzate o, comunque, abilitate all’esercizio dell’attività assicurativa sul territorio della Repubblica.
Gli agenti del Comando di Polizia Locale di Ciampino hanno scoperto un vero e proprio laboratorio adibito alla produzione di falsi contrassegni Rc Auto. A costituire la centrale di false polizze, due pensionati over 70 che avevano messo su un giro di affari che prevedeva l’acquisto di auto usate e la loro esposizione e rivendita nelle vie ad alto scorrimento di traffico, principalmente Via Appia Nuova, con l’apposizione di contrassegni di assicurazione auto contraffatti.
Il costo della benzina e quello polizza Rc Auto sono arrivati a livelli talmente elevati che in tempi di crisi l’11%degli automobilisti italiani ha deciso di non rinnovare la copertura assicurativa per il prossimo anno e di tenere ferma in garage la propria auto.
Recuperare con azioni concrete lo spirito comunitario per proteggere e rilanciare l’Unione Europea. È questo il messaggio lanciato dalle imprese al Presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, e al Presidente del Consiglio Europeo, Herman Van Rompuy, in una lettera inviata ieri da Abi, Ania, Alleanza delle Cooperative Italiane, Confindustria e R.ETE. Imprese Italia in vista del vertice del prossimo 28 giugno.
Di cyber risk se ne parla da tempo e, come succede spesso, si mette l’accento sullo scarso utilizzo delle imprese italiane di coperture assicurative per i rischi tecnologici. Ma il problema non riguarda solo il nostro Paese. O meglio: forse a leggere i risultati di un’indagine realizzata da QBE, dove risulta che il 50% delle aziende inglese è esposto a rischi tecnologici, l’allarme potrebbe risuonare ancora più forte. Sì perché se questa è la fotografia della situazione di un mercato evoluto come quello britannico, figuriamoci quali risvolti potrebbe avere in Italia un’analoga indagine.
Credit Suisse rimane una delle banche con il migliore rating assegnato da Moody’s Investors Service – solo due banche hanno un rating più elevato. Moody’s Investor Service ha annunciato pochi giorni fa il completamento della sua indagine su 17 banche che svolgono operazioni sul mercato dei capitali a livello globale, tra cui Credit Suisse, che ha subito un downgrade dei rating sui depositi e debito senior da Aa1 a A1. L’ outlook su tutti i rating è stabile.
L’assicuratore inglese Legal & General (L&G) e First Trust Bank hanno annunciato l’avvio di una partnership distributiva di lungo periodo nell’Irlanda del Nord. Nel perimetro dell’intesa rientrano le polizze vita, i prodotti di investimento e quelli previdenziali.
Nella lunga corsa su Fonsai, per Unipol è arrivato il momento di superare l’ultimo ostacolo: il via libera dalla Consob all’esenzione dell’obbligo di opa sulla Milano Assicurazioni. Carlo Cimbri, amministratore delegato del gruppo bolognese, si dice fiducioso anche se nel corso della conference call di presentazione del piano industriale ha detto che in caso di pronunciamento negativo l’operazione non si farà.
Ogni anno sono circa 40mila le denunce che chiamano in causa ospedali e medici. A sostenerlo è Paolo Arbarello, presidente della Società italiana di Medicina legale e delle assicurazioni (Simla): “In Italia c’è un incremento di denunce contro i medici”, ha detto chiudendo i lavori della quindicesima edizione delle Giornate medico legali romane ed europee, “nettamente al di sopra della media europea. Il 90% di queste denunce si conclude con assoluzioni o archiviazioni. A questo si aggiunge un altro problema molto rilevante: ormai le compagnie di assicurazione non coprono più nè gli ospedali, nè i medici”.
D.A.S, compagnia veronese specializzata nella tutela legale del gruppo Generali, ha chiuso il 2011 superando i 51 milioni di euro, con una raccolta premi in crescita del 4,8% rispetto all’anno precedente e una produzione diretta che ha raggiunto i 30,901 milioni di euro, con un incremento del 6,3%. “Nell’ultimo triennio – ha commentato Roberto Grasso, Amministratore e Direttore Generale di D.A.S. Italia - è stata potenziata notevolmente la rete commerciale con l’attivazione di 250 nuove agenzie, di cui 108 solo lo scorso anno.
Al di là delle iniziative del governo, come si può intervenire per risolvere il problema dei ritardi dei pagamenti della Pubblica Amministrazione che gravano pesantemente sulle imprese, ancor di più in questa fase recessiva dell’economia? L’industria del factoring ha elaborato le sue proposte, sostenute nel corso della tavola rotonda Imprese e pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione: interventi di sistema e contributi del factoring, coordinata dal direttore generale di Ifitalia Massimo Ferraris, che si è svolta a Milano in occasione dell’assemblea annuale di Assifact, l’associazione che riunisce gli operatori del settore.
Scoperto il velo su una nuova maxi truffa alle assicurazioni che ha coinvolto 31 persone che avrebbero beffato 15 agenzie ad Ancona. Semplice la modalità della truffa: i titolari delle auto di comune accordo con le carrozzerie e periti assicurativi dichiaravano ed accertavano il falso emettendo finti preventivi per un totale di ben 100 mila euro. L’operazione si è sviluppata da Ancona coinvolgendo per ora Falconara e Jesi.
Ammonta a 205mila il numero di incidenti stradali con lesioni alle persone verificatisi sulle strade italiane nel 2011. Un numero elevato, certo, ma comunque inferiore del 3% rispetto a quanto rilevato nel 2010. Sono queste le prime stime dei dati raccolti sull’incidentalità da Aci e Istat che invitano alla prudenza e a non abbassare la guardia, perché il numero delle morti è ancora troppo alto (3.800) seppure in calo (-7% sull’anno precedente), come pure quello dei feriti (292.000 feriti, pari a -3,5%).
Circa sei cittadini su dieci eseguono meno esami medici, quasi un terzo avverte di più lo stress da lavoro e quasi otto italiani su dieci ritengono che la crisi possa incidere direttamente sulla salute, mentre è boom per la sanità low cost. Sono questi i principali risultati che emergono da un sondaggio promosso da “Il ritratto della salute”, il quotidiano on line della Società Italiana di Medicina Generale (SIMG).