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Italiana Assicurazioni in collaborazione con Legambiente effettuerà la piantumazione nel Parco naturale del Delta del Po dell’Emilia Romagna di 900 alberi che contribuiranno al progetto di forestazione e ripopolamento ambientale, in particolare della zona di Comacchio. La riqualificazione di quest’area degradata dal pesante sfruttamento agricolo, si completerà con la ricostituzione di un ecosistema forestale naturale, caratterizzato dalla presenza di una biodiversità animale e vegetale, di elevato valore naturalistico per il Parco e per il nostro Paese.
Università e imprese uniscono le forze per studiare l’attuale sistema che regolamenta il settore immobiliare italiano. L’obiettivo è quello di sviluppare un percorso scientifico che riesca ad individuare i nodi critici della vigente normativa e, conseguentemente, cercare nuovi spunti per offrire agli operatori soluzioni percorribili sul piano legislativo ed organizzativo.
Dopo l’incontro dello scorso 6 novembre con le principali rappresentanze sindacali, l’ANIA intende confermare le posizioni iniziali. In un comunicato l’Associazione delle Imprese di Assicurazioni afferma che “si è svolto, a Milano, il terzo incontro tra ANIA e i Sindacati agenti per definire un nuovo assetto di regole nei rapporti tra imprese e reti agenziali. Il confronto ha già consentito di individuare l’ambito di applicazione di un eventuale nuovo accordo collettivo, che riguarderà esclusivamente gli agenti che operano con mandato di una o più imprese. In tal senso si è concordato che è agente di assicurazione l’intermediario che agisce nell’interesse di una o più imprese in virtù di un contratto, escludendo la possibilità di concepire altre figure quali, ad esempio, gli agenti indipendenti”. In base a questo assunto l’agente revocato che opera attraverso le libere collaborazioni con altro agente, dovrà definirsi non più agente ma intermediario.
È online il nuovo portale dell’IVASS “Educazione Assicurativa” destinato alla promozione della cultura assicurativa al quale si può accedere direttamente (www.educazioneassicurativa.it) oppure attraverso il sito web dell’Istituto. Con questa iniziativa l’IVASS si propone di fornire ai cittadini, in particolare ai più giovani, strumenti informativi semplici e chiari sulle principali tematiche del settore assicurativo, utili per effettuare scelte consapevoli e migliorare il proprio benessere e la propria sicurezza.
Il Gruppo Generali ha ricevuto una menzione speciale dalla giuria del Forum per la Finanza Sostenibile per “l’approccio integrato all’attività di investimento responsabile, SRI (Socially Responsible Investment)”, basato sulle linee guida etiche del Gruppo per gli investimenti e sulla metodologia di analisi e di selezione sviluppata da Generali Investments Europe.
Secondo le analisi dell’Istat, nello scorso mese di settembre si registra un aumento sia dell’export (+0,6%) sia dell’import (+1,9%) rispetto al mese precedente. La crescita congiunturale delle esportazioni è trainata dai paesi dell’area extra Ue (+1,3%), mentre l’import è sostenuto dagli acquisti dai paesi Ue (+3,3%).
Aviva, Banco Popolare e Finoa hanno firmato l’accordo di cessione del 79,62% di Eurovita Assicurazioni a JCF III Europe, veicolo del fondo di private equity J.C. Flowers & Co, per un ammontare di 47 milioni di euro. Nata nel 1990, Eurovita è partecipata al 77,55% da Finoa, joint venture paritetica tra Banco Popolare e Aviva, con un 2% nelle mani del solo Banco Popolare.
Il gruppo Unipol non ha alcuna fretta di cedere la Milano Assicurazioni, come richiesto dall’Antitrust per completare l’operazione su Fonsai. È quanto ha spiegato l’amministratore delegato di Unipol Carlo Cimbri nel corso della conference call di presentazione dei risultati trimestrali del gruppo bolognese. “Per compravendere bisogna essere in due, serve qualcuno che vende ma anche qualcuno che compra: noi vogliamo ottemperare all’Antitrust ma se nessuno compra noi non possiamo regalarla a qualcuno”.
Nei primi nove mesi dell’anno il gruppo assicurativo tedesco Talanx ha registrato un incremento dell’’8% della raccolta premi che ha raggiunto quota 21,4 miliardi di euro. In aumento del 4% l’utile operativo, mentre l’utile netto è sceso del 4% a 528 milioni di euro, a causa dei pesanti costi dei risarcimenti legati agli eventi naturali. Una serie di grandinate particolarmente gravi hanno causato notevoli perdite in Germania nei mesi estivi. La più costosa delle quali, Andreas, è costata a Talanx complessivamente 119 milioni di euro. Praticamente invariato il combined ratio a 97,5% rispetto al 97,1% dei primi nove mesi del 2012.
Il gruppo assicurativo americano Liberty Mutual ha acquisito Primero Fianzas, società messicana specializzata nel rilascio di garanzie fideiussorie, dal gruppo privato Valores Operativos Monterrey. I termini economici della transazione, attualmente al vaglio delle autorità regolatrici del mercato, non sono stati comunicati. Primero Fianzas ha chiuso il 2012 con una raccolta premi di oltre 33 milioni di dollari. La società con sede a Città del Messico è presente in tutte le aree del Paese con 11 uffici.
Le attenzioni di Generali sono sempre più rivolte verso il continente asiatico, dove hanno acquisito le quote di minoranza (40%) che il gruppo Kuok deteneva in Generali Asia. Con questa operazione da 40 milioni di euro, il gruppo triestino ha assunto il pieno controllo della holding che controlla le operazioni assicurative del Gruppo nelle Filippine, Thailandia e Indonesia.
Il pacchetto di raccomandazioni economiche e di bilancio UE fissa le priorità per il 2014, fra cui la lotta alla disoccupazione e il ripristino dell’erogazione di crediti. La sfida più impegnativa cui è ora confrontata l’economia europea è trovare il modo di sostenere il processo di ripresa in corso. È questo il messaggio principale dell’analisi annuale della crescita di quest’anno, adottata ieri dalla Commissione. Con la sua adozione si apre il quarto semestre europeo di coordinamento delle politiche economiche in un contesto in cui la crescita sta ripartendo e gli Stati membri stanno facendo progressi per correggere gli squilibri accumulatisi prima della crisi.
Secondo i primi calcoli di Equecat, società specializzata nello sviluppo di modelli catastrofali, i danni causati alle Filippine dal tifone Haiyan, costeranno alle imprese assicurative una cifra non superiore ai 100 milioni di dollari. Nonostante si sia trattato della più violenta tempesta di vento mai vista con una scia di circa 2.500 vittime, la scarsa penetrazione assicurativa nelle aree più colpite, rende paradossalmente basso il costo totale dei risarcimenti, anche se a Cebu, seconda città delle Filippine, le infrastrutture portuali portuali sono state gravemente danneggiate. Tuttavia, è ancora troppo presto per misurare la reale portata del disastro, poiché non è ancora chiara la situazione sull’ammontare dei danni subiti dalle infrastrutture di comunicazione e trasporto.
Fondiaria-Sai ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con un utile netto consolidato di 323,9 milioni di euro, in deciso miglioramento rispetto alla perdita di 1,1 milioni del 30 settembre 2012. Un risultato raggiunto grazie al positivo andamento tecnico del settore Danni e agli effetti delle misure avviate alla fine dello scorso esercizio per la messa in efficienza della Compagnia passata sotto la gestione del Gruppo Unipol. La raccolta premi complessiva del lavoro diretto ammonta a 7,01 miliardi, in flessione del 3,2%. Il ramo danni ha segnato una raccolta pari a 4,19 miliardi (-10,7%), con un utile ante imposte di 449,9 milioni contro i 38 milioni dell’anno scorso. Il combined ratio migliora al 92,3% dal 101,6%, con un calo della loss ratio dal 78,6% al 68,4%. Nel vita la raccolta ha totalizzato 2,82 miliardi (+10,6%), trainata dalla bancassicurazione e l’utile ante imposte è salito a 182,2 milioni (da 74,5 milioni). Stabile l’andamento della raccolta per le compagnie operanti tramite i canali tradizionali, a riprova di una rinnovata fiducia nei confronti del Gruppo, accompagnata altresì dalla significativa riduzione del flusso di riscatti.
Con una lunga lettera indirizzata agli agenti mandatari delle compagnie del gruppo Generali, il Sindacato Nazionale Agenti ha richiamato l’attenzione su alcuni temi di grande rilevanza, sui quali ha evidenziato diverse contraddizioni del vertice del Gruppo Agenti Generali e di Anapa. Sna invita gli agenti a riflettere con obiettività su tali contraddizioni, “profondamente pericolose, per il bene della Categoria e per il futuro professionale di tutti gli agenti italiani”.