Cattolica Assicurazioni
Cattolica lancia sul mercato Active Live, il nuovo prodotto auto destinato a migliorare la tutela di chi si mette al volante, con una doppia configurazione: Voice e Protect.
Un tour di quattro tappe online tra il 17 e il 30 marzo. Ogni tappa un webinar in cui Cattolica Assicurazioni ha voluto incontrare la rete agenziale. Auto, Non Auto, Vita e Direzione Sinistri, le quattro aree di business al centro degli incontri di “Duemila21 Pronti al futuro”.
Cattolica Assicurazioni chiude il 2020 con una raccolta premi complessiva del lavoro diretto e indiretto Danni e Vita in calo del 18,6% a 5,6 miliardi di euro che risente del lungo periodo di lockdown.
“Confermo che non mi presenterò in alcuna lista per il rinnovo del Consiglio. Con la trasformazione di Cattolica da Cooperativa a Società per azioni dal prossimo primo aprile, ritengo infatti di aver concluso il mio compito”.
E all’improvviso si depongono le armi. Torna la pace tra Cattolica Assicurazioni e Banco Bpm sotto forma di un accordo di bancassicurazione che mette fine alle divergenze e definisce termini e modalità di adeguamento e di prosecuzione della partnership bncassicurativa.
Standard Ethics alza il rating di Cattolica Assicurazioni portandolo da “E+” all’attuale “EE”. Nel suo report Standard Ethics sostiene che il percorso effettuato negli ultimi anni da Cattolica Assicurazioni nell’ambito dei temi ESG (Environmental, Social e Governance) è stato adeguatamente focalizzato su aspetti ambientali e sociali e che ha riguardato anche la rendicontazione extrafinanziaria, la gestione degli asset finanziari, gli aspetti commerciali.
Sono sempre più agitate le acque dalle parti di Verona, dove i coordinatori di Casa Cattolica, la rete delle associazioni dei soci Cattolica Assicurazione, dei rappresentanti della politica, delle imprese, di amministratori locali e istituzioni del territorio, tutti uniti per la salvaguardia della compagnia, ritengono indispensabili le immediate dimissioni di tutto il CdA e degli organi di controllo, per dare finalmente il via a una nuova fase di confronto con Generali e i principali azionisti.
Si preannuncia una dura battaglia tra Cattolica e Banco BPM. Secondo la compagnia veronese l’operazione di esercizio dell’opzione “call” da parte di Banco Bpm sulle quote possedute da Cattolica nelle joint venture Vera Vita e Vera Assicurazioni è “priva di ogni fondamento” e “priva di qualsiasi effetto giuridico”: per questo motivo, Cattolica ha chiesto a Banco Bpm fino a 500 milioni di euro di danni.
Master Professione Agente è il nome del percorso accademico realizzato da Cattolica Assicurazioni in collaborazione con MIP Politecnico di Milano per promuovere la crescita dei futuri Agenti assicurativi Cattolica.
“Le Api”, il patto di sindacato dei soci che nei mesi scorsi ha battagliato insieme al coordinamento di Casa Cattolica per impedire la vendita di Cattolica a Generali e la cancellazione della storica cooperativa veronese, ha presentato un esposto alla Consob e all’Ivass.
Generali si era rivolta direttamente alla Consob chiedendo lumi nel caso in cui dovesse superare il tetto del 25% del capitale sociale di Cattolica Assicurazioni.
Il cda di Cattolica ha approvato la riorganizzazione proposta dell’amministratore delegato, Carlo Ferraresi. Il nuovo assetto organizzativo, si legge in un comunicato stampa della compagnia veronese, è volto a definire una nuova struttura di Gruppo più snella e funzionale alle strategie di business, ai clienti e alle sfide del mercato, mutato in maniera radicale nel corso di questo anno caratterizzato dai forti impatti legati al coronavirus.
Il cda di Cattolica Assicurazioni ha approvato i numeri dei primi nove mesi dell’anno che vedono “una solida crescita del risultato operativo” che sale a 297 milioni (+37,5%) e un Solvency Ratio (161%) in miglioramento al 30 settembre (stimato a fine ottobre al 205% dopo l’aumento di capitale da 300 milioni sottoscritto da Generali).
Generali ha ampi spazi di crescita nel capitale di Cattolica Assicurazioni, di cui è diventata primo azionista con una quota del 24,4%. L’Ivass ha infatti autorizzato il gruppo triestino ad assumere una partecipazione qualificata nella compagnia veronese fino al 49,9% del capitale.
Generali ha sottoscritto l’aumento di capitale mettendo sul piatto 300 milioni di euro, acquistando 54.054.054 azioni di Cattolica Assicurazioni, al prezzo di 5,5 euro ciascuna.