Cina
Sace ha diffuso un nuovo documento dal titolo "Il rallentamento cinese: non tutti i mali vengono per nuocere", che esplora le opportunità che si aprono, grazie al nuovo paradigma di crescita cinese, in diversi mercati latinoamericani e italiani.
Giro di vite alle operazioni assicurative effettuate sui mercati esteri via carta di credito. Il regulator della moneta cinese ha infatti deciso di inserire un limite massimo di 5.000 dollari per l’acquisto di un singolo prodotto assicurativo all’estero effettuato da cittadini in possesso di carta di credito.
La raccolta premi assicurativi del mercato cinese ha raggiunto quota 365 miliardi di dollari a fine 2015, secondo quanto comunicato dal regulator cinese dell’industria assicurativa.
Cina e Russia hanno firmato un memorandum di cooperazione sulla regolamentazione assicurativa, in base al quale la China Insurance Regulatory Commission e la Central Bank of Russia faciliteranno lo scambio di informazioni e il coordinamento sulle norme riguardanti le assicurazioni.
I Lloyd’s of London sono ancora un mercato di matrice principalmente anglosassone, dove i capitali messi a disposizione dei sindacati da parte dei “members” sono principalmente targati Regno Unito e USA, anche se stanno provenendo molte richieste dalle nuove economie, in primis dalla Cina e dall’India.
PartnerRe, compagnia di riassicurazioni basata alle Bermuda, ha reso noto che in riferimento alle esplosioni avvenute nello scorso agosto a Tianjin in Cina, stima una perdita complessiva ante-imposte tra i 50 e il 70 milioni di dollari.
La Cina sta cercando di ritrovare la strada per una crescita più sana e duratura ma non senza conseguenze per la sua economia e quella dei Paesi vicini. Secondo le stime di Coface, la crescita non dovrebbe superare il 6,7% nel 2015 e il 6,2% nel 2016, rispetto al 13,4% nel periodo 2006-2007.
Gli assicuratori cinesi hanno beneficiato di un tasso di cambio favorevole che li ha spinti a effettuare operazioni di M&A a livello internazionale. Una impostazione che non cambia neanche dopo la recente crisi dello yuan, secondo quanto sostiene Simon Harris, managing director di Moody per l’area “Global insurance and managed investments”.
Niente matrimonio con la britannica RSA per il gruppo Zurich che deve fare i conti con un crollo del 21% del titolo in Borsa dopo aver stimato in circa 275 milioni di dollari i danni relativi alla esplosione nel porto di Tianjin in Cina a metà agosto 2015.
American International Group (AIG), che ha messo piede in Cina quasi un secolo fa con una piccola agenzia di affari, ha lanciato una nuova iniziativa per favorire ai consumatori cino-americani degli Stati Uniti l’accesso al mercato vita.
SACE e Bank of China, Milan branch, hanno concluso un importante accordo di collaborazione destinato ad espandere le opportunità di interscambio e investimento tra Italia e Cina, facilitando la realizzazione di operazioni di mutuo interesse.
Promuovere la cultura assicurativa in Cina, utilizzando i materiali del programma educativo “Io e i rischi”. È questo l’obiettivo del Protocollo d’intesa siglato da Pier Ugo Andreini, Presidente del Forum ANIA-Consumatori, e Jinyuan Zhu, Presidente di Insurance Association of China (IAC), nel corso dell’incontro svoltosi lo scorso 3 giugno presso la sede dell’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici.
Un nuovo studio di Coface sulla gestione del rischio di credito delle imprese in Cina rivela che 8 imprese su 10 registrano ritardi di pagamento nel 2014.
Nel contesto del Closer Economic Partnership Arrangement tra Hong Kong e Repubblica Popolare Cinese, è stato siglato un accordo per la liberalizzazione dei servizi tra Hong Kong e la Provincia del Guangdong esteso a 58 settori tra cui servizi immobiliari, ambientali e installazione di supporti informatici, con reciproca estensione del principio del trattamento nazionale.
Willis Group Holdings rafforza i vertici di Willis China che dovranno guidare l’espansione della società su un mercato in grande crescita ma molto complesso come quello cinese.