Cyber Attack
I ricercatori di cyber security della società vpnMentor hanno scoperto due vulnerabilità critiche presenti in numerosi router residenziali Gpon che, se sfruttate in combinazione con successo possono consentire a un hacker di aggirare l’autenticazione del router ed eseguire comandi arbitrari, con conseguente totale compromissione del dispositivo.
Gli attacchi ransomware rimangono tra le più temibili minacce informatiche per le organizzazioni a livello mondiale. È quanto emerge dal Data Breach Investigations Report 2018 (Dbir), realizzato da Verizon.
Il dlgs sulla cyber security sarà uno dei provvedimenti su cui la commissione speciale di Camera e Senato dovrà lavorare (a Palazzo Madama la commissione è già stata costituita e questa settimana, mentre a Montecitorio la costituzione dovrebbe essere ormai prossima).
Le aziende di tutto il mondo sono chiamate a un deciso incremento dei loro investimenti in cyber security, pari a circa un terzo nell’arco dei prossimi quattro anni, per una spesa annua complessiva di circa 134 di dollari entro il 2022. È quanto emerge da un report di Juniper Research, dove si indica che il 70% della spesa sarà a carico delle aziende di medie dimensioni, a causa del fatto che sono diventate l’obiettivo principale degli attacchi della criminalità informatica.
Il virus Wannacry ha infettato anche gli impianti della Boeing, una delle maggiori aziende produttrice di aerei a livello globale.
Secondo i risultati di un recente studio accademico, intitolato Into the Web of Profit i proventi dell’attività annuale di cyber crime sono stimati in un range che va da 80 a 200 miliardi di dollari. Un mare di denaro illegale che viene regolarmente riciclato sui mercati di tutto il mondo.
Secondo un report della società giapponese di information technology NTT DATA, ci vogliono mediamente 74 giorni perché un’azienda possa riprendersi da una violazione di cyber security, mentre serve 1 milione di euro per risanare la situazione dopo un attacco informatico, senza considerare i costi di immagine, fiducia e reputazione del brand nei confronti di clienti attuali e potenziali.
I danni da cyber crime hanno toccato livelli record nel 2017, difficilmente immaginabili pochi anni fa.
La mole di dati sensibili detenuti dall’industria assicurativa la rende tra gli obiettivi preferiti dagli hacker e dai cyber criminali. Ciò significa che le compagnie dovranno fare i conti con una crescita di attacchi cyber, secondo Gareth Lindahl-Wise, direttore della società di Cyber security, ITC Secure.
Secondo uno studio realizzato da McAfee-Csis, la criminalità informatica costa 600 miliardi di dollari all’anno in tutto il mondo.
Esiste un divario significativo tra le imprese sulla percezione del rischio cyber e sulla loro capacità di gestire l’emergenza.
Gli attacchi cyber su larga scala andati a segno lo scorso anno hanno ribadito la necessità di costruire organizzazioni cyber resilienti, secondo la settima edizione di “BCI Horizon Scan 2018”, studio annuale realizzato dal Business Continuity Institute e BSI che valuta lo stato di 657 organizzazioni in tutto il mondo.
Ha preso il via a Milano “Itasec18”, la seconda conferenza italiana sulla sicurezza informatica organizzata dal Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica (Cini), che richiama tutti gli esperti del settore.
I ricercatori di Kaspersky Lab hanno rilevato gravi vulnerabilità nel sistema di gestione delle licenze Hardware Against Software Piracy (HASP), largamente utilizzato negli ambienti aziendali e ICS per l’attivazione di software con licenza. Il numero dei sistemi colpiti dalla vulnerabilità potrebbe ammontare a più di centinaia di migliaia in tutto il mondo.
Secondo la ventesima edizione della EY Global Information Security Survey (GISS), Cybersecurity regained: preparing to face cyber attacks le imprese ritengono di essere in una situazione di elevato rischio di attacchi informatici.