Cyber Risk
Le stime prevedono che il comparto delle assicurazioni per il Cyber Risk sia destinato a crescere a un tasso annuo tra il 30 e il 40%, fino a raggiungere nel 2020 un volume di premi di 15 miliardi di dollari, rispetto agli attuali 3-4 miliardi. Tutto ciò, conclude il Financial Times, avverrà “nonostante la crescente preoccupazione che l’industria possa entrare in crisi per gli enormi costi da sostenere in caso di attacchi su larga scala”.
L’ampia capacità e una forte competizione fra gli assicuratori contribuiscono a mantenere una situazione favorevole per i buyer di assicurazioni, in particolare per quelle aziende con portafogli interessanti e una buona statistica sinistri.
Il cybercrime, crimine informatico, rappresenta la minaccia del futuro per molte aziende italiane. Secondo il Global economic crime survey 2016 di Pwc, il 20% delle imprese italiane ha dichiarato di essere stata vittima di frodi economico-finanziarie di questo tipo negli ultimi due anni e il 30% lo considera un grave pericolo anche per il futuro.
Chubb ha annunciato il lancio di una nuova partnership con Crawford & Company, nell’ottica di un continuo miglioramento della gestione del Cyber Risk.
Check Point® Software Technologies Ltd. (NASDAQ: CHKP) ha svelato che, a livello globale, nel dicembre 2015 il rischio di infezione da parte di un malware è aumentato del 17% e che il numero di ceppi di malware attivi è aumentato del 25%, rispetto a novembre 2015.
Chubb ha siglato un accordo di partnership sui cyber risk aziendali con la società specializzata in crisis management Crawford & Company.
L’agguerrita concorrenza sul fattore prezzo continua a essere un fattore determinante anche in questa fase di rinnovi contrattuali, andando a mettere sotto pressione gli stessi margini di sottoscrizione anche sulla piazza assicurativa londinese.
Allianz Global Corporate & Specialty (AGCS) ha annunciato la costituzione di un team dedicato ai Cyber Risk per il mercato degli Stati Uniti, che opererà all’interno della divisione dedicata alle linee finanziarie.
Secondo lo studio Creating trust in the digital world, condotto a livello mondiale dal network globale di servizi professionali di revisione e organizzazione contabile EY (precedentemente conosciuta come Ernst & Young), circa il 40% delle aziende non considera sufficienti le soluzioni messe in campo per contrastare gli attacchi informatici.
Inserito per la prima volta nel monitoraggio effettuato annualmente dall’Office for National Statistics (ONS), sui crimini più diffusi nel Regno Unito, il Cyber Risk scala subito la classifica piazzandosi al secondo posto, con oltre 2,5 milioni casi di violazioni al computer, comprendenti oltre 400.000 episodi di hackeraggio o accesso non autorizzato alla informazioni personali, e circa 2,1 milioni di segnalazioni di virus informatici.
Microinsurance, cyber risk e il credito ipotecario USA sono, secondo Aon Benfield, alcuni dei rischi emergenti che offrono al mercato assicurativo e riassicurativo le maggiori opportunità di crescita nell’arco dei prossimi 5-10 anni.
“Gli assicuratori sono vulnerabili a nuove categorie di rischi emergenti che al momento non conoscono o non riescono a interpretare nel modo corretto”. È quanto ha detto Sandip Patel, leader mondiale per l’area insurance, healthcare and life sciences di IBM, nel corso del workshop “Industry 4.0” tenutosi a Monte Carlo durante il tradizionale Rendez-Vous settembrino che riunisce i riassicuratori di tutto il mondo.
Le aziende devono prepararsi ad una nuova generazione di rischi informatici in rapida evoluzione; il pericolo è che ai già noti rischi rappresentati da violazione dei dati, della privacy e danni reputazionali potrebbero aggiungersi danni operativi e interruzione delle attività, fino al rischio di perdite catastrofiche.
Il Cyber Risk è uno dei rischi maggiormente avvertiti dalle imprese, ma ancora oggi solamente il 20% delle società si tutela dagli attacchi degli hacker informativi. Eppure sono stati 63 mila i casi di criminalità informatica al mondo nel 2014, il 3% dei quali hanno riguardato l’Italia. Un numero in forte crescita, di tre volte superiore rispetto al 2011.
Mercoledì 1 luglio 2015, a Milano, presso l’Hotel Michelangelo in via Scarlatti 33, AIBA (Associazione Italiana Brokers di Assicurazioni e Riassicurazioni), organizza il workshop, curato da ACE Group, Cyber risk? Siamo pronti. Case study reali e decisioni dei tribunali, aspetti normativi recenti, prodotti, soluzioni.