IIA
“IIA Factor - Il Palcoscenico delle Startup” è la competizione dedicata alle startup più promettenti del mondo assicurativo, ideata da IIA – Italian Insurtech Association che mette in palio un percorso di accelerazione di 12 mesi.
Nata a marzo 2020, in piena pandemia, IIA - Italian Insurtech Association ha continuato a crescere arrivando oggi ad avere 216 soci, di cui 108 corporate, 33 start-up e 75 professionisti.
Se a livello mondiale nel 2020 le polizze digitali rappresentavano solo il 23% del totale (polizze digitali che comprendono: assicurazioni vendute da compagnie che operano solo online, polizze phigital, cioè polizze vendute sia online che di persona, polizze tradizionali, ma proposte attraverso piattaforme digitali), si stima che nel 2030 arriveranno all’80%, con una crescita media percentuale annua del valore del 22%.
Semplificare le procedure normative e di regolamentazione del settore assicurativo attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie è uno degli obbiettivi cardine di IIA - Italian Insurtech Association.
Alla ricerca di profili professionali tech e digital da inserire nel mercato assicurativo. Entro il 2024 saranno inseriti all’interno filiera 7.000 nuovi profili con competenze tecnologiche avanzate: ingegnere robotico, esperti di analisi dei dati e in cybersecurity, cloud architect, ecc., ma si punterà anche sulla formazione di top manager, intermediari e dipendenti in ambito tecnologico e digitale per superare il forte gap ancora esistente.
Turismo spaziale, micro-mobilità urbana, healthtech, sono alcune delle esigenze emergenti individuate da IIA - Italian Insurtech Association per il 2022.
Smart cities interconnesse, veicoli completamente autonomi e micromobilità tascabile, abilitati da sensori IoT, telecamere e sistemi ADAS, con un’offerta assicurativa creata su misura in base alle abitudini di consumo e ai dati di guida degli utenti. Sono solo alcune delle tematiche affrontate all’interno dello studio “Move to the future: la mobilità del 2031” realizzato da EY e IIA - Italian Insurtech Association per capire come la mobilità e l’industria assicurativa evolveranno nei prossimi 10 anni.
Oltre 34mila visitatori unici e 167 speaker per una diretta lunga 36 ore: questi i numeri della seconda edizione dell’Italian Insurtech Summit.
60 milioni di investimenti in insurtech nel primo semestre 2021, in forte crescita rispetto al 2020 dove si erano registrati 50 milioni in totale, con la previsione di arrivare a quota 100/120 milioni di euro entro la fine del 2021.
Innovazione, sperimentazione e crescita saranno al centro della seconda edizione dell’Italian Insurtech Summit 2021, organizzato da IIA – Italian Insurtech Association, il più grande evento innovativo del settore assicurativo italiano, in programma il 20 e 21 settembre 2021.
Con l’aumentare delle varianti e l’inasprimento delle misure anti Covid in alcuni Paesi, dalla Farnesina è arrivata la raccomandazione a “Dotarsi di un’assicurazione sanitaria che copra anche i rischi connessi al Covid”.
La direttiva europea PSD2, che ha rivoluzionato il mondo dell’Open banking e dato un’ulteriore accelerata al settore fintech, sta favorendo lo sviluppo di nuovi servizi assicurativi.
In Italia gli investimenti nel settore Insurtech sono abbondantemente insufficienti per contrastare la competizione di grandi fondi e player assicurativi internazionali, che guardano con interesse al mercato italiano. È quanto emerge dall’analisi di Italian Insurtech Association (IIA), dopo la chiusura del primo semestre del 2021, in cui si è visto un record di investimenti in tutto il settore del fintech, rispetto al primato del 2019, con una raccolta di capitale pari a 10,4 miliardi.
Da una ricerca realizzata da Italian Insurtech Association (IIA) e Yolo Group negli ultimi sei mesi sono state circa 400.000 le persone che hanno acquistato polizze digitali, con la prospettiva di arrivare entro fine anno al raddoppio dell’anno precedente (750.000), pari a una crescita del 114% rispetto al 2020. Le categorie di maggior interesse sono travel e sport (che rappresentano circa il 25% delle transazioni di polizze digitali), seguite da mobilità (23%), casa (11%) e salute (4%).
Secondo alcuni studi, il 76% della popolazione italiana utilizza uno smartphone, che viene soprattutto utilizzato per la messaggistica. Inoltre, l’Italia è l’ottavo paese al mondo per numero di utenti WhatsApp (oltre 30 milioni di persone) e il secondo in termini di penetrazione dell’uso della App di messaggistica nella popolazione, secondo una ricerca condotta da eMarketers.