Rc Auto
I premi delle assicurazioni auto del Regno Unito sono aumentate dell’8,1% nel terzo trimestre dell’anno, con gli automobilisti che hanno pagato 47 sterline in più rispetto allo scorso anno, secondo uno studio realizzato dal comparatore online Confusede.com.
Attraverso la diffusione di un comunicato stampa l’Ania esprime forte preoccupazione per l’approvazione alla Camera del testo del Ddl concorrenza e auspica che nel prosieguo del dibattito in Senato si possano apportare sostanziali modifiche.
Il bollettino statistico dell’Ivass relativo al secondo trimestre dell’anno rileva che il premio medio annuo della polizza Rc Auto è sceso a 450 euro (-1,6% sui tre mesi precedenti e -7,8% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno) e un italiano su due paga ancora almeno 406 euro.
“Siamo molto preoccupati che siano veritiere le voci che indicano che sta per essere approvata una riformulazione dell’articolo 7 del ddl concorrenza presentata dai relatori. Queste modifiche comporterebbero un aumento del costo dei risarcimenti rc auto con un inevitabile aumento del prezzo delle polizze. È sorprendente che un provvedimento elaborato e voluto dal Governo con lo scopo di ottenere una maggiore trasparenza e informazione a favore degli assicurati della rc auto e di determinare una significativa riduzione dei prezzi delle polizze, per effetto di posizioni demagogiche e interessate si traduca nel risultato opposto: l’aumento del costo dell’assicurazione RC Auto”.
Sono 1.316 gli emendamenti presentati al ddl Concorrenza. Una pioggia di richieste di modifiche di cui una buona parte, oltre 500, riguarderebbe le novità in materia assicurativa. Messi a punto i documenti bisognerà ora fissare il termine per la presentazione dei sub emendamenti.
La città metropolitana di Firenze ha deliberato L’aumento delle tasse sui premi Rc Auto di ben 5,5 punti percentuali, dopo essere stata una delle poche amministrazioni locali, insieme a Bolzano e Trento, a scegliere di ridurle 12,50% al 10,50%.
In Italia il 9% (3,9 milioni di mezzi) dei veicoli è senza Rc auto. E i furbetti della polizza continuano ad aumentare, tanto i controlli sono poco efficaci e la polizia municipale pensa solamente a fare multe e tralascia questioni serie come queste (dove tra l’altro una super multa e il ritiro del veicolo sarebbero sacrosanti).
Le tariffe Rc auto sono ancora in calo, ma l’Italia si conferma il Paese più caro d’Europa. Lo ha detto il presidente dell’Ivass, Salvatore Rossi, durante la lettura della relazione annuale relativa all’attività del 2014.
Nei primi cinque mesi del 2015 continua il forte trend di riduzione dei prezzi iniziato nel 2011: questo è quanto emerge dall’ultima edizione dell’Osservatorio auto mensile di Segugio.it. In particolare la tariffa media RC Auto è diminuita del 2,5% rispetto al primo semestre 2014 e il best price RC è diminuito del 8,7% rispetto sempre al primo semestre 2014.
Chi ha stipulato una polizza RC auto con l’offerta “gratis per il primo anno”, potrebbe ottenere un rimborso, direttamente dallacompagnia di assicurazioni, per aver perso (inconsapevolmente) i benefici della legge Bersani.
Il premio medio Rc Auto nel quarto trimestre 2014 è pari a 475 euro, per una diminuzione su base annua del 7,8%, mentre rispetto al trimestre precedente il calo è stato del 2,8%. E’ quanto emerge dal bollettino statistico dell’Ivass nel quale si evidenzia che la metà degli assicurati ha pagato più di 428 euro per la copertura Rc Auto.
Secondo l’ultima rilevazione dell’Osservatorio Rc Auto di Facile.it e Assicurazione.it, il costo di una polizza RCA in Italia, a febbraio 2015, è stato pari a 586,46 euro, in contrazione del 9,4% nell’ultimo semestre e del 17,4% in un anno.
La pratica adottata con sempre maggior frequenza dalle case automobilistiche di offrire in forma gratuita la polizza Rc Auto alle persone che acquistano un’auto nuova dal concessionario è finita, come sappiamo, nel mirino dell’Ivass. L’Istituto vuole infatti vederci chiaro perché in molti casi la soluzione non sembrerebbe realmente conveniente per i consumatori che, oltretutto, non sono molto informati sulle conseguenze a lungo termine della scelta.
Sono giorni frenetici all’Ivass dove in pochi giorni è stato pubblicato il Regolamento in materia di semplificazione e, subito dopo, è stato posto in pubblica consultazione lo schema di Regolamento in tema di dematerializzazione del contrassegno Rc Auto.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il DDL Concorrenza che interessa anche il mondo delle assicurazioni cui sono stati dedicati 15 articoli.