Salute
La spesa sanitaria del nostro Paese è destinata a una ulteriore crescita nei prossimi anni. Secondo Marco Vecchietti, consigliere delegato di RBM Salute, “dovremo attenderci un incremento di 30 miliardi di euro entro il 2025”.
Il mondo della “salute digitale” continua a registrare numeri impressionanti: a livello globale gli investimenti in startup attive nel settore supereranno i 7 miliardi di dollari nel 2017 (fonte Accenture analysis).
Il 73% degli italiani dichiara di seguire un'alimentazione attenta alla propria salute, adottando comportamenti e accortezze per restare in forma e prevenire il più possibile l'insorgere di patologie.
Il colosso delle assicurazioni sanitarie americano Anthem ha scelto Gail K. Boudreaux quale nuova Ceo e President del Gruppo, con efficacia a partire dal 20 novembre prossimo.
Le compagnie di assicurazioni sanitarie statunitensi temono un crollo delle polizze legato all’innalzamento dei tassi e alla confusione generata dallo stallo della legge che, nelle intenzioni del presidente statunitense Donald Trump, dovrebbe modificare radicalmente la riforma sanitaria introdotta da Barack Obama.
Nell’Italia che vede gli ultraottantenni superare i 4 milioni e in cui l’età media della popolazione è sempre più alta, cresce la necessità di tutelare il bene universalmente riconosciuto come il più prezioso: la salute.
A livello globale gli investimenti in digital health – l’applicazione di tecnologie digitali hardware e software nei settori della salute e del welfare – hanno registrato una crescita sostenuta: hanno raggiunto quota 6,1 miliardi nel 2016 e sono destinati ad aumentare del 22% entro il 2022, con punte del 34% nel comparto della sanità mobile. Anche in Italia, dove si stima che la spesa sanitaria nel 2020 supererà i 118 miliardi (DEF 2017), circa l’1,1% è oggi - dato 2016 - destinato all’eHealth.
Nel corso dell’ultimo anno 12,2 milioni di cittadini italiani hanno rinunciato a curarsi per motivi economici. Un numero decisamente elevato e in aumento del 10,9% rispetto all’anno precedente, ovvero, un milione e 200 mila malati in più che evitano di curarsi.
La digitalizzazione nell’assistenza sanitaria avanza. Quali saranno gli effetti per il personale medico e infermieristico? E che vantaggi ne trarranno i pazienti e le pazienti? Di questo si è parlato sabato scorso a Trento in uno degli eventi del “Festival dell‘economia”.
Il business dell’assicurazione sanitaria sta vivendo in India il suo anno migliore. Nell’ultimo esercizio fiscale chiuso il 31 marzo 2017, il volume dei premi ha registrato un incremento del 24% rispetto all’anno precedente, raggiungendo quota 4,8 miliardi di dollari.
Per pochi mesi di un paio di anni fa la sigaretta elettronica è stata sulla bocca di tutti, mentre le città si popolavano di negozi specializzati in ricariche aromatizzate.
ZhongAn, compagnia assicurativa cinese online nata nel 2013, ha raggiunto in poco tempo dimensioni ragguardevoli, diventando nell’arco di un paio di anni la più grande assicurazione online di tutto il mondo. Nessuna sede fisica per la compagnia che può contenere i costi di gestione lavorando solo in rete attraverso una sofisticata automazione del back office.
Consel, società di credito al consumo del Gruppo Banca Sella, e MetLife, gruppo leader nell’offerta di prodotti assicurativi, consolidano la loro partnership con il lancio di una nuova polizza sanitaria.
Da oltre 15 anni DUAL Italia si occupa dei rischi dei professionisti e questo le ha permesso di sviluppare conoscenze e competenze specialistiche sia nell’ideazione delle polizze sia nella gestione dei sinistri.
Solamente 2 italiani su 10 hanno la polizza sanitaria integrativa. Gli altri hanno pagato mediamente 570 euro a testa per le cure private sommati ai 1.800 euro sborsati attraverso le tasse per il SSN.