Salute
L’emergenza sanitaria in corso ci porta a pensare che oggi l’attenzione alle tematiche della salute e della prevenzione dovrebbe essere tra le priorità degli italiani, eppure il 63% dei nostri connazionali dichiara che tende a evitare di sottoporsi a visite mediche e di controllo. Lo rileva l’Osservatorio Sanità di UniSalute realizzato con Nextplora per indagare le abitudini degli italiani in ambito di salute e prevenzione.
Tra marzo e settembre dello scorso anno, circa 3 milioni di italiani sono stati costretti a rinunciare alle cure mediche per le difficoltà economiche sopraggiunte durante la pandemia. È quanto emerge dalla ricerca commissionata da Facile.it a mUp Research e Norstat.
Medici a disposizione per tele e videoconsulti, consegna di farmaci a domicilio, tariffe convenzionate con oltre 3.500 strutture diffuse in tutta Italia, professionisti a domicilio entro poche ore dall’attivazione del servizio on-line. Parliamo del Virtual Hospital.blue, la piattaforma online di Blue Assitance che offre un nuovo modo di gestire le necessità legate alla salute.
Un maxi-finanziamento da 1,7 milioni per sostenere la crescita di DeepTrace Technologies, la startup di intelligenza artificiale (AI), nata solo due anni e mezzo fa da uno spin-off della Scuola Universitaria Superiore IUSS di Pavia.
In un momento in cui prendersi cura della propria salute diventa sempre più importante, AXA Italia, per confermare la sua vocazione a essere partner di riferimento delle persone, introduce innovazioni che vanno oltre l’assicurazione tradizionale e rispondono a nuovi bisogni.
Il 53% degli italiani ha annullato o ridotto a quelle indispensabili, le visite mediche che aveva programmato negli ultimi mesi. Una scelta determinata per il 23% dalle decisioni delle strutture sanitarie che, dovendo fronteggiare l’emergenza dettata dalla pandemia, si sono viste costrette a posticipare o addirittura cancellare parte delle visite.
La pandemia da Covid-19 ha riportato sotto i riflettori un tema di primaria importanza: la salute. Non solo perché bersaglio di un nuovo virus, ma anche perché il nuovo modus vivendi ha fatto emergere maggiormente carenze a livello di organizzazione, di prevenzione, cura e assistenza.
La pandemia di coronavirus avrà un impatto significativo sul settore delle assicurazioni sanitaria in conseguenza dell’utilizzo dei consumatori dei servizi di assistenza sanitaria, ha spiegato Moody’s in un recente report che ha considerato le capacità di adattamento degli assicuratori health ai cambiamenti in corso nell’arco dei prossimi tre-cinque anni.
Si chiama MiCuro e con l’obiettivo di innovare i servizi alla Persona nel settore assicurativo. MiCuro è la nuova startup di insurtech costituita da Maps Healthcare, controllata da Maps, Pmi quotata su Aim Italia attiva nel settore della digital transformation.
MetLife acquisisce la società di vision care “Versant Health” da un consorzio di investitori che include Centerbridge Partners e FFL Partners, per una spesa di 1,67 miliardi di dollari.
BPER Banca, in collaborazione con SiSalute, società di servizi di UniSalute che si occupa della gestione e della commercializzazione di servizi sanitari non assicurativi, promuove presso le proprie aziende clienti #SicuriRipartiamo, la nuova card che offre alle aziende l’accesso ad una piattaforma multiservizi pensata per il mondo delle imprese allo scopo di garantire la protezione e la tutela della salute di tutti i lavoratori dai rischi di contagio da Covid-19.
Se per i lavoratori che hanno contratto l’infezione SARS-Cov-2 è prevista la tutela infortunistica in quanto il contagio da Covid viene equiparato alla “causa violenta” propria dell’infortunio, diverso è quanto considerato da alcune Compagine assicurative per le polizze infortunio private.
In questa fase di ripartenza e di ripresa delle attività AXA Italia lancia nuove iniziative che mettono al centro la salute e il benessere psicofisico delle persone.
In uno dei momenti più difficili dal punto di vista sanitario a livello planetario, Google è pronta a entrare a due piedi nel mercato delle assicurazioni sanitarie. Verily Life Sciences, società di health care e life science creata nel 2015 e di proprietà di Alphabet, la holding cui fa riferimento Google, ha infatti creato la nuova società controllata “Coefficient Insurance Company”, in collaborazione con Swiss Re che sarà uno degli azionisti di minoranza.
Grazie all’innovazione digitale, si possono creare nell’healthcare circa 45mila posti di lavoro. La stima è di Boston Consulting Group che ha analizzato il mondo del Life Science nonché i player italiani in campo.