Carige
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha valutato, deliberando il non avvio dell’istruttoria di cui all’articolo 16, comma 4, della legge n. 287/90, l’operazione di acquisizione da parte di Bper Banca spa del controllo esclusivo di Banca Carige spa.
Storico partner del gruppo Amissima, Banca Carige ha lanciato un prestito-ponte per le piccole aziende e i lavoratori autonomi che vuole essere un importante strumento di supporto finanziario alla rete agenziale della Compagnia per far fronte all’emergenza sanitaria in corso.
La Cassazione ha accolto il ricorso della Procura generale di Milano e ha rimandato il dossier al Tribunale per un nuovo processo. Davide Enderlin, imprenditore svizzero ed ex consigliere comunale di Lugano finito davanti ai giudici per il caso Carige, dovrà quindi tornare in tribunale per rispondere alle accuse di riciclaggio e associazione a delinquere nell’ambito delle truffe ai danni delle controllate di Banca Carige dal 2004 al 2015.
Carige e il fondo di investimento americano gruppo Apollo hanno firmato un accordo transattivo che chiude la lunga disputa sulla cessione delle compagnie assicurative dell’istituto genovese che oggi operano con il marchio Amissima. Una vicenda in cui sono stati chiamati in causa gli ex vertici Piero Montanti e Cesare Castelabarco Albani.
Convincere una della grandi banche italiane ad acquistare Carige potrebbe costare allo Stato una somma tra 1,3 e 1,4 miliardi di euro,a cui andrebbero poi aggiunti altri contributi (150-300 milioni) per gli oneri da sostenere nel processo di integrazione fra i due istituti (uscite di personale, integrazione dell'information technology).
“Con il provvedimento del Governo, che sgombra il campo dai dubbi di solvibilità, è stata scongiurata la corsa agli sportelli, ma adesso bisogna pensare al rilancio della banca e per una vera ripresa dell’attività commerciale è indispensabile l’investimento in capitale umano. Negli ultimi cinque anni la contrazione dei depositi e dei finanziamenti è stata spaventosa e non si può pensare a un recupero se il numero di dipendenti per filiale resta più basso di quello dei competitor: è proprio lì, sugli sportelli al servizio del territorio, che si deve investire per far uscire la banca dalle secche”: è il commento di Riccardo Colombani, portavoce della segreteria nazionale di First Cisl, all’incontro svoltosi oggi fra il sindacato e i commissari di Carige dopo il provvedimento d’urgenza del Consiglio del Ministri.
Niente da fare per Banca Carige che ha visto respingere dal Tribunale di Genova le richieste di risarcimento danni inoltrate all’ex presidente dell’istituto di credito Cesare Castelbarco Albani, l’ex ad Piero Luigi Montani, al Fondo Apollo e ad Amissima. La causa era stata intentata per l’operazione di cessione delle compagnie assicurative Carige Assicurazioni e Vita Nuova.
L’esito del lodo arbitrale, che ha dato ragione ad Amissima circa la validità dell’accordo di distribuzione nel ramo Vita “non ha alterato gli ottimi rapporti commerciali con Amissima e l’auspicio è quello di un accordo sulle altre materie in contenzioso che gioverebbe a entrambe le parti”.
Il Collegio arbitrale di Milano respinge le richieste della banca ligure di annullare l’accordo firmato nel 2014 nel campo della distribuzione delle polizze assicurative, confermando la piena validità ed efficacia dell’accordo di distribuzione in vigore con Amissima Vita, sottoscritto al momento della cessione delle due compagnie Amissima Vita e Amissima Assicurazioni ad Amissima Holdings, società posseduta dal Fondo Apollo.
Amissima Vita, compagnia vita ex Carige e oggi facente capo al fondo Apollo, ha deciso di impugnare, richiedendone l’annullamento, la delibera con cui l’assemblea ordinaria degli azionisti di Carige dello scorso 28 marzo ha avviato l’azione di responsabilità verso gli ex vertici Cesare Castelbarco Albani e Piero Montani.
L’aumento di capitale di Carige “non è destinato a coprire un buco di bilancio”, ma a gestire il nodo delle sofferenze.
La Consob ha chiesto a Carige di rendere pubblici una serie di documenti relativi ad alcune decisioni, a cominciare dalle azioni di responsabilità contro i precedenti manager e contro il fondo Usa Apollo al quale sono state vendute le assicurazioni per 310 milioni di euro.
Tra le misure che Banca Carige sta pensando di intraprendere contro il fondo Apollo c’è anche la risoluzione del contratto di bancassurance che la lega alle compagnie Amissima Assicurazioni e Amissima Vita.
1 miliardo e 250 milioni. A tanto ammonta la richiesta danni inoltrata dalla Carige guidata da Tesauro e Bastianini e controllata dalla famiglia Malacalza all’ex presidente Cesare Castelbarco, all’ex ad Piero Montani e al fondo Apollo che ha acquistato gli asset assicurativi della banca per 310 milioni di euro.
C’è forte preoccupazione tra i 450 lavoratori di Amissima (ex Carige Vita Nuova e Carige Assicurazioni) che vedono addensarsi all’orizzonte nuvole nere che promettono tempesta.
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