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Il Gruppo Banca Sella e SACE hanno rinnovato l’accordo per il sostegno delle PMI che vogliono crescere e investire sui mercati internazionali.
L’accordo rilancia Sella Export, che prevede un plafond di 20 milioni di euro e la garanzia SACE fino ad un massimo del 70% dell'importo richiesto per finanziare i piani di sviluppo all’estero delle PMI.
Il prestito può essere finalizzato a investimenti quali: costi di impianto e ampliamento, brevetti e marchi, acquisto di immobili, terreni e attrezzature, acquisizione di partecipazioni, realizzazione di joint-venture, costi promozionali e pubblicitari, partecipazione a fiere in Italia e all’estero, spese per tutelare il Made in Italy, riqualificazioni e rinnovo delle strutture e dei macchinari e per la realizzazione di impianti per la produzione di energia alternativa.
Secondo Coface, l’economia mondiale è allo stato attuale caratterizzata da divergenza tra le principali economie avanzate: si conferma una contrazione dell’attività economica nell’area euro (-0.3% la recente previsione nel 2012 contro un lo -0.1% precedente), una stabilizzazione della crescita nel Nord America al 2%, e una ripresa dell’attività in Giappone, con una crescita pari all’1.8% dopo aver registrato uno -0.9% nel 2011. In tale contesto economico contrastato, Coface ha promosso sette paesi, compresi Stati Uniti e Giappone, e declassato altri nove paesi, tra cui il Portogallo e l’Argentina.
L’Assemblea degli azionisti di Cattolica Assicurazioni ha dato il via libera all’aumento di capitale gratuito per un ammontare di 8,113 milioni di euro, mediante utilizzo di parte della riserva sovrapprezzo azioni. Agli azionisti sarà assegnata un’azione gratuita ogni 20 possedute. In parte ordinaria, l’assemblea presieduta da Paolo Bedoni, aveva approvato il bilancio 2011, chiuso con un utile netto consolidato di 42 milioni (89 milioni al netto di oneri straordinari) e un utile netto di gruppo di 38 milioni (69 milioni al netto degli oneri straordinari). La raccolta premi complessiva del Gruppo, lavoro diretto e indiretto, è stata pari a 3.961 milioni di euro. Il patrimonio netto consolidato è risultato pari a 1.223 milioni di euro. Il margine di solvibilità si attesta a 1,40 volte il minimo regolamentare a fine 2011.
L’Assemblea dei Delegati di Reale Mutua ha esaminato il bilancio 2011 della società. Nel 2011 il Gruppo Reale Mutua ha realizzato una raccolta premi di lavoro diretto pari a circa 3.500 milioni di euro, in crescita del 2% rispetto al 2010, il combined ratio è migliorato di circa 2 punti percentuali e la situazione patrimoniale ha mostrato una buona tenuta, con un indice di solvibilità pari al 172%, valore che, alla data attuale, si attesta al 193%, a motivo della ripresa dei corsi dei titoli di stato. Il risultato consolidato di Gruppo prima delle imposte è positivo per 46,8 milioni di euro (25,5 milioni di euro nel 2010) e post imposte per 8,1 milioni di euro (3,2 milioni di euro nel 2010). Passando alla Capogruppo, in base ai principi contabili internazionali (IFRS), Reale Mutua chiude con un utile ante imposte di 9,7 milioni di euro e post imposte di 5,8 milioni di euro. L’applicazione dei criteri contabili nazionali utilizzati per il bilancio individuale comporta pesanti impatti sui risultati, conseguenti agli andamenti dei mercati mobiliari a fine 2011 e, in particolare, al negativo spread delle obbligazioni governative italiane rispetto ai titoli di stato tedeschi. Il risultato d’esercizio, calcolato secondo i principi contabili nazionali, non è quindi ritenuto significativo, in quanto fortemente condizionato dalla volatilità contingente dei mercati finanziari a fine esercizio.
L’Ordine Nazionale degli Attuari, con l’ausilio del broker Willis, ha stipulato una nuova Convenzione con la Compagnia inglese Torus per la sottoscrizione di una copertura RC professionale destinata agli Attuari che esercitano l’attività professionale, ivi inclusi gli Attuari Incaricati (Rc Auto e Vita) dipendenti di Compagnie di Assicurazioni, cui ciascun attuario interessato potrà aderire. La relativa documentazione è disponibile sul sito dell’Ordine www.ordineattuari.it. In particolare, la nuova convenzione è caratterizzata da alcuni miglioramenti di natura operativa nella gestione della polizza. Il Consiglio Nazionale ha informato il Ministro della Giustizia circa l’avvenuta sottoscrizione di tale convenzione attraverso la quale la professione attuariale è allineata con la nuova normativa delle professioni, ed in particolare con l’art. 9, comma 4, primo periodo, Legge n. 27/2012.
Milano Assicurazioni dice sì al piano di integrazione con il gruppo Unipol, ma mette le mani avanti e lega il via libera definitivo alla definizione di un concambio adeguato che salvaguardi gli interessi degli azionisti di minoranza. Lo spiega in un comunicato la compagnia del gruppo Fondiaria-Sai, al termine del cda di venerdì scorso riunitosi per esaminare i profili industriali del progetto targato Unipol. “Sulla base delle informazioni ricevute il cda ha ritenuto di non ravvisare al momento elementi ostativi al proseguimento della negoziazione, pur non avendo assunto alcuna decisione definitiva in merito alla prospettata integrazione”
Tramonta l’epoca dei collezionsiti di poltrone. Almeno tra banche e assicurazioni. nei giorni scorsi sono stati pubblicati i criteri applicativi per l’articolo 36 del cosiddetto decreto Salva Italia che ha introdotto il divieto di doppi incarichi in società concorrenti nei mercati del credito, assicurativo e finanziario. Il documento è il risultato del tavolo tecnico istituito presso il ministero dell’Economia al quale hanno partecipato Bankitalia, Consob, Isvap e Antitrust. Regole stabilite quindi dalle authority che ora saranno chiamate a farle rispettare. Il lavoro non è però da considerarsi finito. Come si legge in una nota “saranno necessari ulteriori chiarimenti normativi”. Nel frattempo, chi è presente in più board o è amministratore in una società e sindaco in un’altra, se sussistono i presupposti per il divieto, ha tempo fino al 26 aprile per decidere. Se non lo fa può perdere tutti gli incarichi.
Dalle pagine dei criteri di applicazione si osserva che il divieto di interlocking (cumulo di cariche) scatta in caso di doppi incarichi in consigli, collegi sindacali o in qualità di funzionari di vertice (direttore generale e dirigenti preposti alla redazione del bilancio) di società concorrenti di cui anche una sola superi i 47 milioni di fatturato (soglia per la notifica delle operazioni di concentrazione) e che si ritengono appunto concorrenti non solo, per esempio, banche o assicurazioni fra loro, bensì anche gruppi che hanno come core business il credito ma controllano compagnie di assicurazioni o viceversa.
Primo trimestre in frenata per il mercato francese delle polizze vita. Volatilità dei mercati finanziari e la concorrenza diretta dei conti di risparmio emessi dalle banche per aumentare i depositi di liquidità, sono le principali ragioni del risultato negativo. Nei primi tre mesi del 2012 il comparto ha registrato deflussi per 2 miliardi di euro, secondo quanto ha annunciato la scorsa settimana la FFSA (Fédération Française des Sociétés d’Assurance), federazione che rappresenta le imprese assicuratrici francesi. Un segnale negativo che arriva da un mercato molto simile al nostro. In particolare, nel periodo preso in osservazione, le compagnie francesi hanno raccolto 31,4 miliardi di premi ma hanno restituito ai loro clienti 33,4 miliardi di euro.
Scatta il semaforo verde sulla strada di Pechino per l’assicuratore e riassicuratore internazionale Catlin Group Limited che ha incassato il sì dalla authority regolatrice del mercato delle polizze cinesi all’apertura di un ufficio di rappresentanza nella capitale della Cina. L’ufficio di Pechino consentirà a Catlin di stare a più stretto contatto con la realtà della Cina e fornire in maniera più facile ai propri clienti consulenza e servizi.
Fino a oggi Catlin operava dalla sede di Hong Kong, aperta nel 2006, e dagli uffici di Shanghai, aperti l’anno successivo.
La società ha anche annunciato che il nuovo ufficio sarà guidato da Freeman Zhang che indosserà le stellette di Chief Representative. Lo scorso anno Catlin ha realizzato una partnership con China Reinsurance (Group) Corporation che ha permesso di ampliare le conoscenze sul modus operandi delle società di assicurazioni e riassicurazioni presenti nel mercato cinese.
Il settore delle assicurazioni non conosce il lavoro precario. Riccardo Verità, direttore relazioni industriali di Ania, ha fatto il punto sulla situazione del lavoro nel mondo delle polizze in occasione del Salone del risparmio di Milano della scorsa settimana. Un’oasi felice fatta di assunzioni, formazione gratuita, possibilità di fare carriera.
“Il nostro settore – ha spiegato - conta circa 46mila dipendenti e ogni anno ci sono assunzioni. Fortunatamente, negli ultimi anni si è sempre mantenuta, in alcuni casi incrementata, l’occupazione. Quasi il 98% del personale ha un contratto a tempo indeterminato; non siamo tra quelli che alimentano il lavoro precario e tutte le persone che con noi entrano anche con strumenti di flessibilità, come contratti a tempo determinato, apprendistato o stage, normalmente vengono confermate a tempo indeterminato. Certo anche noi risentiamo della crisi, abbiamo ridotto il nostro numero di assunzioni che, comunque, nell’ultimo anno sono state 150 persone”. Il precariato non trova casa neanche nei call center delle assicurazioni. “Le persone che lavorano nei call center - sottolinea Riccardo Verità - sono dipendenti delle assicurazioni. Non solo. Nell’ambito del contratto nazionale, creammo un’area contrattuale proprio per gli operatori dei call center con retribuzioni leggermente più basse ma con la possibilità di assunzione.
Altro capitolo importante è quello della formazione. “Un aspetto molto importante”, sottolinea Verità. “Utilizziamo soprattutto i fondi della formazione finanziata. Negli ultimi 4 anni, le 170 compagnie che hanno fatto richiesta al “Fondo banche e assicurazioni” hannoricevuto finanziamenti per circa 24 milioni di euro utilizzati dalle compagnie a creare formazione all’interno delle aziende”.
SACE Fct, la società di factoring del gruppo SACE, annuncia oggi la propria adesione all’iniziativa “Sblocca crediti” promossa dalla Camera di Commercio di Mantova, la Provincia e il Comune di Mantova, insieme con altri comuni dell’area e importanti istituti di credito, per rafforzare il sostegno alle imprese fornitrici della Pubblica Amministrazione (PA) in questa congiuntura particolarmente avversa.
Obiettivo dell’intesa è favorire lo smobilizzo dei crediti vantati dalle imprese mantovane nei confronti della PA promuovendo il ricorso agli strumenti di factoring. Grazie all’accordo le aziende fornitrici avranno tempo fino al 31 maggio 2013 per richiedere la certificazione dei loro crediti agli enti locali firmatari del protocollo e potranno accedere al contributo di € 300.000 stanziato dalla Camera di Commercio di Mantova per la copertura parziale degli oneri finanziari applicati da banche e factor. SACE Fct si impegna, inoltre, a garantire alle aziende dell’area di Mantova le migliori condizioni di mercato per un accesso facilitato all’offerta dei suoi servizi.
“L’allungamento dei tempi di pagamento della PA è tra i fattori che più incidono sul fabbisogno di liquidità delle imprese, su cui gravano 70 miliardi di euro di crediti non riscossi e tempi di pagamento anche superiori ai 180 giorni – ha spiegato Antonio Romeo, Direttore Commerciale di SACE Fct –. L’accordo firmato oggi rappresenta per noi un altro importante passo a sostegno del sistema economico italiano rafforzando la nostra presenza in Lombardia, regione in cui abbiamo all’attivo altre importanti partnership per lo smobilizzo dei crediti verso la PA”.
Swiss Re Corporate Solutions ha siglato un accordo con il gruppo assicurativo internazionale Royal & Sun Alliance per accedere al suo network globale ed espandere così la propria offerta assicurativa nel settore property diretta a multinazionali americane di range medio e medio-alto.
Swiss Re ha iniziato ad utilizzare il network di RSA a partire dal primo aprile 2012, ed è ora in grado di fornire servizi su scala globale ai propri clienti con base negli Stati Uniti: Royal & Sun Alliance è infatti presente in più di 150 paesi, e grazie alla sua struttura può sottoscrivere polizze a livello locale, raccogliere premi, pagare risarcimenti, fornire servizi di prevenzione e molto altro.
Questa operazione rientra nel programma strategico di Swiss Re volto ad ampliare le proprie attività nel mercato statunitense, e rappresenta un’iniziativa cruciale nell’espansione di Corporate Solutions.
Il gruppo Poste Italiane ha chiuso il 2011 con un utile netto di 846 milioni (da 1,018 miliardi nel 2010), un risultato operativo di 1,641 miliardi (1,870 miliardi nel 2010) e ricavi per 21,7 miliardi (21,8 miliardi nel 2010). Nel settore dei servizi postali i ricavi registrano una flessione del 5% sul 2010 continuando a risentire degli effetti del calo dei volumi postali e della progressiva digitalizzazione degli invii.
I Servizi Assicurativi hanno contribuito significativamente alla formazione dei ricavi: Poste Vita, la Compagnia assicurativa del Gruppo, pur in presenza di un mercato assicurativo in forte contrazione e che ha risentito delle conseguenze della crisi economica e finanziaria in atto, ha conseguito un importante risultato, con 9.514 milioni di euro di premi emessi (9.501 milioni di euro nel 2010), che le ha permesso di guadagnare ulteriori quote di mercato, pari al 12,8% rispetto al 10,8% registrato nel 2010. Grazie ai brillanti risultati nella raccolta finanziaria, PosteVita ha conquistato il primo posto nell’annuale graduatoria per imprese singole, stilata dall’Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici (Ania) e al terzo posto assoluto nella classifica per Gruppi assicurativi del Rapporto Mediobanca 2011. Anche Poste Assicura, la Compagnia assicurativa Danni operativa dall’aprile 2010, ha conseguito buoni risultati con 268mila nuovi contrattistipulati nell’anno (179mila le polizze collocate nel 2010) e una raccolta complessiva di 42,8 milioni di euro (24,7 milioni di euro nel 2010).
SACE Fct, la società di factoring del gruppo SACE e le Associazioni delle Imprese di Terni – Confindustria Terni, ANCE Terni, Confartigianato Terni, CNA Provinciale di Terni e Confapi Terni –, hanno firmato un accordo per promuovere e far conoscere agli associati gli strumenti finanziari dedicati alle imprese fornitrici della Pubblica Amministrazione (PA).
I prodotti di SACE Fct consentono alle imprese di gestire e smobilizzare i crediti vantati nei confronti della PA, migliorando la propria liquidità e ottimizzando la pianificazione dei flussi finanziari. Grazie all’accordo, le imprese associate potranno accedere a “Reverse Factoring PA”, lo strumento sviluppato da SACE Fct nell’ambito della convenzione con Poste Italiane, che consente ai fornitori degli enti della Pubblica Amministrazione convenzionati di richiedere direttamente agli sportelli Posteimpresa l’attivazione dei servizi di Reverse Factoring. SACE Fct si impegna inoltre a garantire alle aziende associate le migliori condizioni di mercato per un accesso facilitato all’offerta dei suoi servizi.
“Questo accordo rappresenta per SACE Fct un altro importante passo a sostegno del sistema economico italiano e rafforza il nostro impegno in Umbria, regione che, nonostante il dinamismo delle sue aziende, risente particolarmente dell’attuale congiuntura caratterizzata da significativi ritardi nei pagamenti della PA - ha spiegato Antonio Romeo, Direttore Commerciale di SACE Fct. La collaborazione firmata oggi consolida la nostra vicinanza al tessuto imprenditoriale, consentendoci di servire al meglio le imprese, specialmente le PMI, e captarne le esigenze direttamente nel territorio in cui operano”.
È di questi giorni l’annuncio del cambio di proprietà di www.chiarezza.it, tra i principali portali in Italia per il confronto di polizze assicurative; i nuovi azionisti sono BlackFin Capital Partners, un fondo francese di Private Equity specializzato nei servizi finanziari a livello europeo, e Francisco Garcia, attuale AD dell’azienda.
Con quest’operazione www.chiarezza.it, lanciata nel 2010, sarà ampiamente ricapitalizzata per continuare il suo percorso di crescita e affermarsi in maniera sempre più incisiva nel panorama italiano. La mission non cambia: il portale offre un servizio di comparazione comodo, trasparente e immediato di polizze auto e, a tendere, di altre assicurazioni, prodotti finanziari e utenze domestiche. Tutto questo in risposta a un riscontro sempre più positivo della domanda di questi servizi anche in Italia.