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APRIL Italia, società commerciale grossista di servizi assicurativi parte del gruppo Internazionale francese APRIL, presenta l’Applicazione “April Italia” disponibile per iPad e presto anche per iPhone e Android. L’applicazione, pensata sia per il cliente finale che per l’Intermediario, permette, attraverso un’unica interfaccia, di visionare tutte le soluzioni assicurative e previdenziali offerte dalla società con la possibilità di richiedere preventivi. L’intermediario, inoltre, può accedere ai sistemi di emissione.
Sara Assicurazioni conferma l’iniziativa presa per venire incontro alle esigenze e alle difficoltà degli assicurati presso le Agenzie Sara delle zone terremotate dell’Emilia e della provincia di Mantova, colpite dal sisma dello scorso maggio.
In considerazione delle difficoltà economiche ancora in corso, la compagnia ha deciso infatti di confermare la proroga da 15 a 60 giorni del termine per il pagamento dei premi previsto dall'art. 1901 del Codice Civile.
Direct Line lancia un nuovo concorso dedicato ai propri clienti, e offre la possibilità di realizzare un sogno condiviso ormai da molti: non doversi preoccupare del costo del carburante. Fino al 31 dicembre 2012 tutti coloro che rinnoveranno la polizza auto, moto o ciclomotore potranno infatti vincere un anno di buoni carburante.
Il concorso avrà una durata di tre mesi e premierà tre vincitori, uno per ciascun mese, che saranno scelti tra coloro che avranno rinnovato la fedeltà all’assicurazione del Telefono rosso e del Mouse su ruote.
Il Consiglio di Amministrazione di Reale Mutua di Assicurazioni, ha presentato i risultati della semestrale al 30 giugno 2012, a livello sia di Compagnia sia di Gruppo.
Per quanto riguarda i dati della Capogruppo, si registra un utile civilistico pari a 106,4 milioni di euro (49,2 milioni di euro secondo gli IFRS), di cui 44,8 milioni di euro per la sezione Vita e 61,6 milioni di euro per il comparto Danni, in miglioramento rispetto ai dati della semestrale 2011, che aveva chiuso in utile per 33,6 milioni di euro.
Il processo di liberalizzazione dei mercati ha mostrato, durante il Governo Monti, rapide accelerazioni ma molto resta ancora da fare. Lo scrive l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato in una segnalazione, a firma del presidente Giovanni Pitruzzella, che fotografa lo stato dell’arte dei singoli mercati: le riforme fatte, le norme ancora da attuare, le ulteriori modifiche necessarie. Nella segnalazione, richiesta dal Governo per predisporre anticipatamente la legge annuale per la concorrenza, l’Antitrust ribadisce che l’apertura dei mercati e l’introduzione dei meccanismi concorrenziali sono ingredienti imprescindibili per stimolare, in prospettiva, la crescita e migliorare il benessere dei consumatori. Devono tuttavia essere accompagnati da istituzioni efficienti e veloci, che diano certezza dei tempi a chi vuole investire nel nostro Paese: ripensamento dell’attuale assetto del federalismo per uscire dal gioco dei veti incrociati, pubblica amministrazione orientata al servizio delle imprese e dei cittadini, riforma della giustizia sulla scia di quanto efficacemente avviato negli ultimi mesi dal dicastero competente, devono accompagnare il processo in corso.
Sono circa 560 mila gli automobilisti disabili che circolano sulle nostre strade. Appena l’1,6% del totale ma in rapida crescita visto che ogni anno se ne registrano 20 mila in più. Sono pochi ma buoni i disabili al volante. Infatti sono la categoria di automobilisti che provoca meno incidenti. Sono questi alcuni dati resi noti dall’Aci in occasione della presentazione della nuova tessera dell’Automobile Club d’Italia, durante la quale l’Aci ha elencato le difficoltà quotidiane con cui devono confrontarsi i disabili: l’occupazione abusiva degli spazi riservati, i marciapiedi e gli scalini non a norma e, più in generale, la mancanza di una “cultura” della disabilità. D’altro canto, migliorano e si moltiplicano i dispositivi disponibili per le automobili, come software di riconoscimento vocale per l’uso di tergicristalli, frecce, abbaglianti, finestrini, aria condizionata, radio e impianti di telefonia. “La maggior parte delle vetture - osserva l’Aci - può essere adattata ai disabili con costi ragionevoli e reti di autonoleggio sono in grado di fornire veicoli in risposta ad ogni esigenza, anche con formule a lungo termine”.
L’associazione dei consumatori Adusbef promuoverà una class action contro la fusione tra Premafin, Fonsai, Milano Assicurazioni e Unipol assicurazione.
Le modalità dell’operazione, spiega Adubef, sono al vaglio di due Procure della Repubblica (Milano e Torino), che indagano anche sulla base degli esposti presentati già a inizio anno dalla stessa associazione. “Già negli esposti-denuncia – si legge in una nota - era stato richiesto di accertare, anche con l’acquisizione dei bilanci infragruppo degli ultimi tre anni, le ragioni di una super valutazione fatta da Unipol che strapaga l’azionista Ligresti in Premafin, ricapitalizza la holding per metterla in condizione di seguire l’aumento di capitale della controllata Fonsai e infine vara la fusione a quattro, tra Premafin, Fonsai, Milano assicurazioni e Unipol Assicurazioni, dopo la concessione di crediti allegri di Unicredit, un saccheggio sistematico societario per finanziare i rampolli dei Ligresti, l’omessa vigilanza di Isvap e Consob, che ha prodotto gravissimo danni ai soci minori”.
Secondo Adusbef la holding di controllo sarebbe stata ridotta al default, ma banche come Unicredit e Mediobanca, oltre a non pagare pegno per aver affidato aziende già decotte, potranno così effettuare ulteriori affidamenti ai nuovi azionisti, alla holding delle Cooperative Finsoe, per far fronte al nuovo mega aumento di capitale che Unipol dovrà affrontare per finanziare tutta l’operazione. Aumento che graverà pesantemente sui piccoli azionisti della compagnia e sugli assicurati che pagano tariffe obbligatorie tra le più elevate d’Europa, con il concorso del controllore, un’Isvap collaterale e contigua che non è riuscita mai a prevenire frodi, truffe ed abusi a danno di assicurati ed azionisti di minoranza. Adusbef si costituirà parte civile su delega dei risparmiatori frodati, qualora venissero formalizzati dei capi di imputazione.
Covéa Insurance, nata dalla fusione di MMA Insurance e Provident Insurance, entra sul mercato britannico. Già leader in Francia nel comparto property and liability con 11 milioni di assicurati nel 2011 e una raccolta premi di 14 miliardi di euro, la società del gruppo francese Covéa, prevede di raggiungere oltre un milione di clienti britannici, con una gamma di prodotti di assicurazione generale.
James Reader, amministratore delegato di Covéa Assicurazioni, ha dichiarato: “Abbiamo costruito Covéa Insurance sulla base dei punti forza e delle competenze tecniche di Provident e MMA, così se è vero che è stato cambiato il nome, rimane intatto il valore professionale del team che continuerà ad offrire i soliti prodotti con la consueta professionalità”.
L’Isvap segnala la commercializzazione di polizze RC Auto false con intestazione “ ARCU Assicurazioni”, società che non rientra tra le compagnie autorizzate o, comunque, abilitate all’esercizio dell’attività assicurativa sul territorio italiano.
L’Autorità richiama pertanto l’attenzione dei consumatori e degli intermediari sulla circostanza che l’eventuale stipulazione di polizze r. c. auto recanti l’intestazione di cui sopra comporta, per i contraenti, l’insussistenza della copertura assicurativa e, per gli intermediari, lo svolgimento di un’attività non consentita dalle vigenti disposizioni normative.
Allianz Italia e Fiat 500 Club Italia hanno annunciato la firma di una convenzione che offre una serie di vantaggi agli iscritti alla storica associazione con sede a Garlenda (SV). L'accordo, che riguarda in esclusiva le autovetture 500 immatricolate fino al '77, prevede per l'intero territorio nazionale uno sconto del 50% sulla tariffa RC Auto per chi stipula una nuova polizza bonus malus. L'intesa prevede inoltre agevolazioni più ampie che includono, per gli stessi soci di Fiat 500 Club Italia, un'offerta a condizioni particolari anche per le polizze Allianz per l'abitazione (CasaTua) e contro gli infortuni (Universo Persona).
Il Gruppo Allianz è leader mondiale nei rami danni e assicura oltre 50 milioni di automobilisti nel mondo; in Italia è tra i principali gruppi assicurativi e finanziari con oltre 6 milioni di clienti, un giro d'affari di 11 miliardi di euro e una rete distributiva di oltre 2.200 agenti. "Siamo lieti di offrire condizioni così vantaggiose ai membri del Club delle 500 storiche, un'associazione caratterizzata da serietà e prestigio", ha sottolineato Raffaele Rasio, responsabile Business Development di Allianz Italia. Stelio Yannoulis, presidente del Fiat 500 Club Italia ha dichiarato "Abbiamo voluto offrire ai nostri soci una convenzione di grande prestigio con il Gruppo Allianz per viaggiare in sicurezza e poter contare su un supporto serio, rinomato e guidare così con orgoglio e spensieratezza il proprio cinquino per le strade italiane, dal passato verso il futuro, anche attraverso un momento di crisi come l'attuale". Il Club conta ad oggi oltre 21 mila iscritti, appassionati della storica utilitaria Made in Italy della quale circolano oggi in Italia oltre 480 mila esemplari.
Anche quest’anno si è giunti al momento più atteso per le aziende finaliste del "Premio Assiteca: la Gestione del Rischio nelle Imprese Italiane”.
L’iniziativa, arrivata alla III edizione, è un riconoscimento unico in Italia, promosso da Assiteca, primario gruppo di brokeraggio assicurativo, che si basa sulla realizzazione di un’indagine funzionale a valutare il grado di preparazione delle Aziende italiane sul tema della Gestione del Rischio.
Dopo aver affrontato il tema della Sicurezza sul Lavoro (ed. 2010) e dei Crediti Commerciali (ed. 2011), quest’anno il focus è dedicato a Strategie e processi per salvaguardare il valore aziendale a seguito di un Evento Dannoso – Business Continuity.
L’associazione degli assicuratori inglesi (ABI) ha rivelato che gli assicuratori del Regno Unito stanno pagando circa 200 milioni di sterline al giorno. I dati includono i pagamenti di 19 milioni di sterline per le polizze auto e i 9 milioni di sterline in materia di assicurazioni sulla casa. I danni alle attività commerciali hanno un costo giornaliero di 4 milioni di sterline, mentre le assicurazioni viaggi e le coperture mediche costano all’industria assicurativa rispettivamente 7 e 1 milione di sterline. Decisamente più onerose le rendite pensionistiche (33 mln al giorno), e i risarcimenti agli aventi diritto per la perdita dei propri cari (37 mln). Tuttavia, la voce più onerosa è occupata dalle polizze miste e dagli investment bonds per una somma di 54 milioni al giorno.
Gli assicuratori britannici gestiscono complessivamente più di un quarto del patrimonio netto del Paese, mentre l’intero settore assicurativo ha pagato 10,4 miliardi di sterline nel 2011.
Nei giorni scorsi Allianz SE e Volkswagen Financial Services AG hanno annunciato la creazione di una joint venture che ottenuta l’approvazione degli organi di controllo offrirà, a partire dal gennaio 2014, assicurazioni auto sul mercato tedesco. La nuova compagnia si chiamerà Volkswagen Autoversicherung AG, sarà detenuta al 49% dalla società di Wolfsburg e al 51% da Allianz e avrà sede a Braunschweig, in Germania. La partnership tra i due colossi tedeschi non è certo una novità, in quanto collaborano ormai da più di 60 anni e da diverso tempo Volkswagen offre ai suoi clienti polizze targate Allianz attraverso Volkswagen Financial Services, polizze Allianz. L’obiettivo è di ampliare ulteriormente questa collaborazione di successo per entrambe le società. “In cinque anni vogliamo che il tasso di veicoli venduti e assicurati dal nostro gruppo raggiunga il 40%”, ha dichiarato Frank Witter di VW Financial Services. “Con questo nuovo modello di business,vogliamo incrementare i tassi di crescita e di redditività in questa area di business. Con lo sviluppo delle reciproche competenze saremo in grado di offrire ai nostri clienti soluzioni ad valore aggiunto in termini di qualità e di servizio”.
HDI Assicurazioni ha chiuso il primo semestre 2012 con un risultato netto positivo di 15,14 milioni (1° semestre 2011 a 4,80), di cui 5,91 milioni relativi ai rami danni (1° semestre 2011 a 0,60) e 9,23 relativi ai rami vita (1° semestre 2011 a 4,20). Il risultato ante imposte migliora rispetto al primo semestre dell’anno precedente di 13,91 milioni, passando da 9,36 milioni a 23,27 milioni. Tali risultati risultano essere particolarmente positivi anche in funzione del fatto che la compagnia ha deciso di non usufruire dei benefici previsti dal Regolamento 43 emanato dall’Isvap che permetterebbe il ricorso a metodi di valutazione di natura eccezionale degli elementi dell’attivo non destinati a permanere durevolmente nel patrimonio dell’impresa, così come già negli esercizi precedenti non si era avvalsa dei benefici previsti dal Regolamento 28.
Secondo il sottosegretario allo Sviluppo economico Claudio De Vincenti le disposizioni sulla soppressione dell’Isvap e l’istituzione dell’Ivass “sono finalizzate ad assicurare una maggiore efficacia e integrazione dell’attività di vigilanza nel settore assicurativo, anche attraverso il più stretto collegamento con gli organi di vigilanza bancaria”.
De Vincenti torna così sul decreto legge riguardante la spending review, puntualizzando che “non sembra idoneo promuovere ulteriori interventi normativi volti a una revisione della struttura organizzativa dell’Ivass”. Si è dovuti tornare sull’argomento per rispondere a un’interrogazione presentata in commissione Finanze alla Camera da Francesco Barbato (Idv). Il nuovo istituto opererà nell’ambito della Banca d’Italia e, conclude De Vincenti, “sono allo studio ulteriori disposizioni in materia che implementeranno le attività dell’Ivass contro le frodi e che saranno dirette ad assicurare una maggiore mobilità e apertura del mercato assicurativo”.