- Notizie
- Attualità
Attualità
Utile netto 2012 in picchiata per Swiss Life a 93 milioni di franchi, pari a un decremento dell’84% rispetto ai 606 milioni dell’anno precedente. Il risultato negativo dell’assicuratore elvetico è dovuto alle rettifiche di valore di 578 milioni di franchi della controllata tedesca AWD. Passando alla gestione del business l’utile operativo ha raggiunto quota 993 milioni di franchi svizzeri, pari a un incremento del 26% rispetto ai 788 milioni di fine 2011, grazie al contributo positivo fornito dalle business unit di Svizzera, Germania, Francia e Investment Management, mentre AWD e Swiss Life International sono invece rimaste al di sotto delle aspettative.
Secondo il comunicato della compagnia di Zurigo, la raccolta premi è rimasta invece stabile a 17 miliardi.
QBE ha diffuso i dati relativi alla gestione 2012, sostanzialmente in linea con le anticipazioni comunicate lo scorso 12 novembre.
La compagnia ha contestualmente annunciato alcuni cambiamenti nel senior management e un nuovo programma strategico che porterà a un taglio dei costi pari a 250 milioni di dollari entro il 2015.
Nell’ultimo anno si è fermata la lunga corsa al rialzo delle tariffe Rc Auto: a fine 2012 la tariffa media per assicurare un’autovettura risultava infatti di 698 euro, il 4,9% in meno rispetto ai 735 euro di fine 2011.
Le riduzioni tariffarie hanno interessato l’intero Paese, con punte del -9% a Trento. L’inversione di tendenza è dovuta alla diminuzione della frequenza dei sinistri (-13,4%), al calo dei costi legati alla microinvalidità e alla riduzione del costo dei sinistri (-3%).
L’Unione Europea Assicuratori e il Gruppo Agroalimentare di Unindustria Reggio Emilia organizzano per giovedì 28 febbraio, presso l’Aula Magna “Manodori” di viale Allegri a Reggio Emilia (inizio alle ore 14.00) il convegno dal titolo “Una corretta gestione dei rischi nella filiera agro-alimentare come tratto distintivo e fattore di sviluppo”.
Le ultime rilevazioni dell’Istat evidenziano a gennaio una crescita su base annua del 17,7% delle esportazioni verso i Paesi extra Unione europea e un incremento del 3,9% rispetto allo scorso mese di dicembre. Nuovo calo tendenziale invece per l’import che diminuisce del 5,6%, ma riesce a crescere in termini congiunturali, con un +3,0%. Sempre a gennaio la bilancia commerciale con i Paesi extra Ue presenta un deficit di 2,3 miliardi di euro, più che dimezzato a confronto con l’anno precedente (-5,2 miliardi).
Il gruppo assicurativo francese Cnp Assurances, partecipato al 40% dalla Caisse des Dépôts (CDC), ha mandato agli archivi un 2012 positivo. L’utile netto è salito a 951 milioni di euro, pari a un incremento del 9,1% rispetto al 2011.
I ricavi sono diminuiti dell’11,8% a 26,5 miliardi di euro rispetto al 2001, con un calo del 10% in Francia. In Europa, Francia esclusa, il fatturato è sceso del 38,9% a causa del difficile contesto macroeconomico di Italia e Spagna, ma anche di una riduzione e volontaria dell’esposizione sui mercati dell’Europa meridionale.
In Italia i premi RC Auto sono in media più elevati e crescono più velocemente rispetto a quelli dei principali paesi europei. È quanto emerge da un’indagine realizzata dall’Antitrust. Il premio medio è più del doppio di quello francese e portoghese e supera quello tedesco dell’80% circa e quello olandese di quasi il 70%. La crescita dei prezzi per il periodo 2006-2010, rileva il Garante per la concorrenza, è stata quasi il doppio di quella della zona Euro e quasi il triplo di quella registrata in Francia. Anche per quanto riguarda la frequenza sinistri e il costo medio dei sinistri, il costo è in Italia tra i più elevati tra i principali paesi europei: in particolare, la frequenza sinistri è quasi il doppio di quella in Francia e in Olanda e supera di circa il 30% quella in Germania; il costo medio dei sinistri in Italia supera quello della Francia di circa il 13%, quello della Germania di oltre il 20% ed è più del doppio di quello del Portogallo.
Sorprendono i conti di American International Group (AIG) che ha chiuso il 2012 mettendo a segno un incremento del 218% dell’utile operativo 2012 a 6,6 miliardi di dollari. Una crescita considerevole avvenuta oltretutto in un anno difficile, considerato che AIG ha dovuto spendere 1,3 miliardi di dollari per i risarcimenti dei danni causati dall’uragano Sandy e che ha chiuso il quarto trimestre con una perdita di 4 miliardi di dollari a causa dei costi legati alla vendita della divisione leasing aeronautica.
Il colosso delle polizze che si è salvato dal fallimento grazie agli aiuti del governo americano gode oggi di ottima salute, grazie soprattutto alle ottime performance del business vita che ha registrato un balzo del 20% del reddito operativo.
Raccolta premi 2012 migliore delle attese del mercato per Generali. Il gruppo assicurativo triestino ha infatti raggiunto quota 69,9 miliardi di euro, pari a un incremento del 3,2% rispetto al 2011. Il risultato è quindi migliore delle previsioni degli analisti che attendevano una raccolta intorno ai 67,3 miliardi. Invece il gruppo guidato da Mario Greco ha migliorato il volume dei premi sia nei rami Vita (+3,1% a 46,8 miliardi) sia nei Danni (+3,3% a 22,8 miliardi).
- Assifact denuncia l’aggravarsi dell’effetto domino sul sistema produttivo: le imprese che non incassano non riescono a loro volta a pagare i propri fornitori, propagando la crisi
- La durata effettiva media dei crediti commerciali è di 180 giorni per la Pubblica Amministrazione e di 96 giorni in generale: il confronto perdente con Germania, Gran Bretagna e Francia
- Anche nel 2012 il volume d’affari del factoring è cresciuto, superando 175 miliardi di euro (oltre l’11% del PIL) con tassi di interesse competitivi e meno della metà delle sofferenze rispetto al sistema bancario. Prevista per il 2013 un’ulteriore crescita del 4,5%
ANAPA, la nuova Associazione Nazionale degli Agenti Professionisti di Assicurazione – quasi 1.500 iscritti nel solo primo mese di vita - prosegue e rilancia.
Dopo la Convention del 7 febbraio scorso a Milano, durante la quale circa 500 persone hanno assistito all’annuncio, fatto dal Presidente dell’Ania, Aldo Minucci, di riaprire il dialogo con la rappresentanza degli agenti per la rivisitazione dell’impianto normativo collettivo che regola i rapporti tra imprese e agenzie, la nuova associazione è stata presentata al Presidente di Insurance Europe, l’associazione europea delle compagnie di assicurazione, Sergio Balbinot.
Sembra un match di pugilato quello in atto tra Sna e Anapa. Non passa giorno senza che qualcuno tenti di affondare il colpo o reagisca a un gancio al volto. Se pochi giorni fa lo Sna aveva inviato una lettera di diffida ad Anapa adombrando presunte irregolarità nelle procedure di iscrizione all’Associazione, il presidente di Anapa Vincenzo Cirasola ha prontamente risposto all’omologo Claudio Demozzi e al presidente del Comitato Gaa Sna, Tonino Rosato, firmatari della lettera di diffida. In un comunicato stampa Cirasola si dice preoccupato dell’attuale clima bellicistico.
Genertel, l’assicurazione online al 100% del Gruppo Generali, ha stipulato un accordo di partnership con NTV, primo operatore privato sull’Alta Velocità con i treni Italo. La collaborazione nasce dallo spirito innovatore che accomuna le due aziende, impegnate ad offrire soluzioni semplici e prestazioni di alta qualità, rispondendo ai bisogni dei numerosi viaggiatori che ogni mese transitano nelle stazioni servite da Italo NTV.
Il comitato esecutivo di Ania, - nell’ambito del più ampio processo di riforma della governance associativa – ha nominato i presidenti delle sei commissioni permanenti che hanno il compito di esaminare i problemi relativi alle diverse attività dell’industria assicurativa e di occuparsi della trattazione dei temi individuati dal comitato esecutivo.
In occasione del Professional Day Sergio Corbello, Presidente di Assoprevidenza (Centro tecnico nazionale di previdenza e assistenza complementare) lancia una proposta al prossimo Governo: “Serve un intervento urgente per avviare un nuovo modello di welfare “integrato” che riunisca in un unico soggetto giuridico le prestazioni pensionistiche complementari, quelle integrative sanitarie e le coperture dei rischi legati all'inabilità, spesso dipendente dalla senescenza, attraverso un’offerta diffusa di coperture di Long Term Care”.