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In occasione della 16a Conferenza Rischio Paese, Coface punta l’attenzione sulla natura sistemica della crisi attuale di cui l’area euro è l’epicentro. Nel 2012, l’economia europea sarà segnata da una recessione a -0,1%, mentre la crescita si stabilizzerà negli Stati Uniti a 1,6% e risalirà in Giappone a 1,8%, il che dovrebbe evitare il ritorno al peggio della crisi 2008-2009, caratterizzata da una recessione sincronizzata delle tre grandi aree avanzate.
Aia Group (American International Assurance), terzo gruppo assicurativo del mercato asiatico e detenuto da American International Group, sarebbe interessato ad acquisire gli asset asiatici dell’olandese Ing Group, valutati intorno ai 6 miliardi di dollari.
In attesa delle decisioni del governo in tema di liberalizzazioni, l’Ania si schiera con chi vuole inserire l’Rc Auto tra le priorità per interventi di riforma che producano effettivi vantaggi per i consumatori.
Costerà caro alle assicurazioni il naufragio della Costa Concordia. Al momento dell’incidente all’Isola del Giglio a bordo c’erano circa 3.300 passeggeri e per ognuno di loro il risarcimento potrebbe aggirarsi intorno ai 10-12.000 euro.
Ottime performance commerciali per Coface in Italia. Nel 2011 la compagnia che opera nel settore dei Crediti Commerciali, delle Cauzioni & C.A.R. e delle Informazioni Commerciali. Ha registrato risultati di new business superiori alle aspettative in tutti i rami assicurativi. In dettaglio, Coface ha registrato: oltre 48.5 milioni di nuovi premi emessi nei rami Credito e Cauzioni; circa 54.000 nuove polizze emesse; di cui circa 600 nuove polizze nel Ramo Credito per circa 20 milioni di nuovi premi attesi; nello stesso tempo circa il 90% (renewal rate) del portafoglio clienti della Compagnia è stato rinnovato.
Le grandi compagnie aeree e quelle di navigazione, come la Costa Crociere, hanno una copertura assicurativa obbligatoria che scatta automaticamente nel caso di disastri simili a quello della Concordia. Quanto ai passeggeri e alle famiglie delle vittime, ci saranno richieste di risarcimento danni sulle quali deciderà la magistratura. Lo rileva Andrea Giannetti, presidente di Assotravel, l’associazione nazionale delle agenzie di viaggio e turismo aderenti a Confindustria.
Alla luce di quelli che sono gli intenti che emergono dalla lettera stilata da Unipol e dalla famiglia Ligresti, il rinvio dell’aumento di capitale di Fondiaria Sai è ormai quasi certo. Una data fondamentale sarà senza dubbio quella del prossimo 27 gennaio, quando il consiglio di amministrazione del gruppo sarà protagonista di un meeting volto a stabilire quali saranno le condizioni e i tempi dell’aumento di capitale.
Unipol e i membri della famiglia Ligresti (Salvatore Ligresti, Jonella Ligresti, Giulia Ligresti e Paolo Ligresti) hanno sottoscritto una lettera di intenti non vincolante per perseguire un progetto di integrazione per la fusione tra Unipol, Premafin, Fonsai e Milano Assicurazioni previa acquisizione delle azioni Premafin di titolarità delle società Limbo Invest S.A., Canoe Securities, Hike Securities., IM.CO Immobiliare Costruzioni e Sinergia Holding di Partecipazioni (complessivamente pari al 51,287% del capitale sociale di Premafin) e conseguente promozione di una offerta pubblica di acquisto sulla stessa Premafin.
Il momento è veramente difficile, tanto da indurre il colosso finanziario olandese Ing Groep ad abbandonare il progetto di quotare in blocco unico le attività assicurative in Europa e Asia.
MetLife, una delle principali compagnie statunitensi ha intenzione di chiudere la propria unit dedicata ai mutui. Un’operazione che comporterebbe il licenziamento di quasi la totalità degli attuali 4.300 dipendenti della divisione.
Si diradano le nubi e il cielo si fa sereno per Unipol che corre ormai senza rivali verso l’integrazione con il gruppo Fondiaria Sai. Ad aprire definitivamente lo spazio per costruire l’operazione ci ha pensato il passo indietro effettuato dal fondo Clessidra che nei giorni scorsi aveva presentato l’altra offerta non vincolante su Premafin. Una rinuncia forse anche indotta dai grandi creditori del gruppo Ligresti, Unicredit e Mediobanca, che avrebbero espresso il loro favore per una soluzione industriale piuttosto che finanziaria.
Secondo l’Indagine sul trend dei mutui a livello internazionale su un panel di 8 paesi (Australia, Canada, India, Irlanda, Messico, Regno Unito, Stati Uniti, Italia) promossa da Genworth Financial – compagnia assicurativa specializzata nei servizi di mortgage insurance e nella protezione del tenore di vita –, il 55% degli italiani intervistati si dichiara pessimista nei confronti dell’andamento dell’economia nazionale e il 46% manifesta preoccupazione per la propria situazione finanziaria personale.
XL Group plc e le sue controllate hanno ottenuto il via libera dalle autorità brasiliane (SUSEP), di operare nel paese.
Talanx AG e il partner giapponese Meiji Yasuda Life Ins., hanno avviato una partnership bancassicurativa con il gruppo finanziario polacco Gertin Holding Group. L’accordo prevede anche l’acquisizione da parte di Talanx e Meiji Yasuda di Europa Life ed Europa Non-Life (Europa Group) con sede a Wroklau.
Riguardo alle liberalizzazioni “c’è un documento che il presidente Monti e io stiamo assemblando, riguarda tutti i settori: energia, trasporti, banche, assicurazioni”. Lo ha detto Antonio Catricalà, sottosegretario alla presidenza del Consiglio intervenendo alla trasmissione “Porta a porta”.