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Studi e ricerche
L’alluvione che nei giorni scorsi ha colpito la Sardegna è l’ennesima spia di un fenomeno che si ripete ciclicamente nel nostro Paese, con una forte concentrazione nei mesi autunnali. Osservando i dati pubblici raccolti e rielaborati da Milliman (società leader nella consulenza attuariale e strategica) si rileva il vertiginoso aumento delle alluvioni in Italia dal 1948 a oggi.
È necessario avvicinare le imprese al mercato dei capitali per superare il credit crunch e dare all’economia reale gli strumenti necessari per affrontare la crisi. Rispetto ad altri paesi, il sistema finanziario italiano è maggiormente banco-centrico e dominato da pochi campioni nazionali e soggetti con potenziali conflitti di interesse. Il settore dell’investment banking, che dovrebbe facilitare l’accesso per le imprese alle risorse necessarie allo sviluppo, per quanto già sottodimensionato si è ulteriormente ritirato a seguito della crisi finanziaria lasciando scoperte per lo più le imprese medio-piccole, che risultano meno appetibili dal momento che offrono limitate opportunità di penetrazione dei prodotti di investment banking.
Coface, compagnia internazionale di assicurazione dei crediti, pubblica il quinto studio annuale sulle prime 500 imprese in Europa Centrale e Orientale – Top 500 di Coface dei paesi CEE. Lo studio classifica le principali imprese della regione in funzione del loro fatturato e dell’analisi di altri criteri, come il numero di dipendenti, il contesto in cui operano le imprese, i settori e i mercati.
Secondo l’ultimo Report sui Mancati Pagamenti di Euler Hermes – compagnia del Gruppo Allianz specializzata nell’assicurazione crediti - nei primi nove mesi dell’anno i mancati pagamenti delle imprese italiane hanno registrato un forte calo sul fronte della frequenza, sia sul mercato nazionale (-13%) sia nel settore dell'export (-17%). In deciso aumento invece (+14%) gli importi medi (indicatore di severità) dei mancati pagamenti in Italia, che invece si contraggono (-11%) sui mercati esteri.
Italiani popolo di navigatori… del web! Ma per cosa lo utilizzano? L’ultima ricerca dell’Osservatorio Linear dei Servizi ne delinea lo scenario e offre la risposta: informazioni e acquisti. Ci si informa su tutto, a 360 gradi, il 74% afferma per esempio di consultare internet per conoscere cosa offre la propria città per il tempo libero; un 58% per sapere come muoversi con i mezzi pubblici. Ma non solo, un 60% lo utilizza per sbrigare pratiche burocratiche mentre un 23% usa internet come strumento per rimanere in contatto con la scuola dei figli.
“I tassi di interesse artificialmente bassi in molte economie sviluppate rappresentano una sfida per tutti gli investitori, sia istituzionali che individuali. Oltre ad ottenere nell’attuale contesto un rendimento reale molto contenuto - o addirittura negativo - sul debito sovrano, gli investitori corrono anche il rischio di realizzare perdite in conto capitale quando le banche centrali ricominceranno ad aumentare i tassi. Sebbene non ci aspettiamo che questo avvenga nell’immediato, i risultati della nostra indagine globale RiskMonitor evidenziano che gli investitori di tutto il mondo hanno ben presenti i rischi connessi alla politica monetaria accomodante e gli effetti potenzialmente negativi che l’inizio del ciclo restrittivo potrebbe avere sui loro portafogli”: è il commento di James Dilworth, CEO di Allianz Global Investors Europe.
VedoGreen, la società del Gruppo IR Top specializzata nella finanza per le aziende green, ha presentato l’indagine sulla percezione della green economy.
“Investire nella green economy – commenta Anna Lambiase, Amministratore Delegato VedoGreen – significa focalizzarsi su imprese del nostro sistema industriale che stanno rivedendo i propri processi produttivi e prodotti in chiave sostenibile puntando sull’efficienza e sul miglioramento dell’impatto ambientale. Gli Investitori Istituzionali hanno attribuito caratteristiche peculiari alle aziende green: secondo il 64% degli intervistati queste si distinguono per le elevate potenzialità di sviluppo, per il vantaggio strategico rispetto ad altri settori di investimento e l’elevato grado di innovazione. Le aree a maggior potenziale di crescita per l’industria green a livello internazionale risultano Sud-est asiatico, Sud America Africa e Medio Oriente. Dal sondaggio sugli Opinion Leaders emerge chiaramente una forte richiesta di impegno rivolta alle Istituzioni, affinché si pongano le basi normative e strategiche per lo sviluppo di un settore che certamente ha enormi potenzialità. Il rilancio dell’occupazione richiede anche l’adozione di specifici programmi educativi per la formazione di nuove figure professionali specializzate. Di rilievo anche la diffusione di una cultura green attraverso mirate campagne di comunicazione e sensibilizzazione. La nostra società, in tale contesto, si propone di supportare le aziende green nel differenziare le fonti di finanziamento, mettendo a loro disposizione competenze specialistiche per la quotazione in Borsa e l’accesso a fonti alternative di capitale, anche a livello internazionale”.
Italiani? Fedeli alle quattro ruote ma in alternativa… sempre più a piedi! L’ultima ricerca dell’Osservatorio Linear dei Servizi ha evidenziato un trend in crescita e positivo: ci si sposta sempre di più a piedi. Non si sa se tutto ciò derivi più da un esigenza di risparmiare (costi di mantenimento auto o del carburante) o da una più accentuata voglia di wellness ma quello che risulta è che un italiano su 4 (24%) afferma di “fare affidamento” sempre esclusivamente sulle sue gambe per raggiungere il luogo di destinazione in città.
Sono molteplici le varianti da rispettare per viaggiare in sicurezza in automobile, alcune però sono basilari, come ad esempio l’utilizzo delle cinture di sicurezza ed essere attenti alla strada che si percorre non avendo distrazioni di sorta come ad esempio il cellulare, utilizzato per chiamare, scrivere e leggere messaggi o anche per navigare online e sui più famosi social network. Sembrano accorgimenti scontati ma in realtà non lo sono affatto. La polizia municipale di Milano ha rilasciato i dati relativi alle contravvenzioni dei primi 6 mesi, i risultati? Eloquenti: 1609 contravvenzioni per uso del cellulare senza auricolari o colti in flagrante mentre scrivevano messaggi durante la guida, mentre per altri 918 “rei” sono scattate contravvenzioni per mancato uso della cintura di sicurezza.
Negli ultimi trent'anni, tra il 1982 e il 2010, in Italia si è perso il 18,8% della superficie agricola. Ma nelle aree colpite da terremoti il fenomeno è stato più accentuato. Tra i comuni disastrati del Friuli (terremoto nel 1976) si è perso nello stesso periodo il 42,9% e in Irpinia (terremoto nel 1980) la superficie agricola è diminuita di un quarto (-24,9%).
Ci sarà da attendere un mese o poco più, ma presto l’Europa potrà contare sul testo con cui l’Eba, la European banking Authority, farà chiarezza sui crediti deteriorati (non performing). Chiusa la consultazione sulle prassi nel credito, l’Eba sta infatti lavorando per giungere a una definizione unica, valida in tutta Europa, circa i crediti deteriorati e le sofferenze. L’analisi del testo messo in consultazione indica che la prospettiva è quella di regole più stringenti rispetto a Paesi che lasciano ampi margini di discrezionalità, in linea con le regole e la prassi seguite in Italia, dove la Banca d’Italia ha sempre avuto un orientamento di grande rigore.
Il governo egiziano ha approvato un piano di emergenza da USD 3,2 miliardi per rivitalizzare l’economia nei prossimi 10 mesi. Il piano include risorse per progetti di investimento labor-intensive, misure di stimolo al settore turistico e il ripagamento degli arretrati dovuti dal governo alle imprese (da effettuare quasi interamente entro dicembre 2013).
Tempo di vacanze, tempo di partenze verso le ambite mete del relax: gli Italiani optano sempre più spesso per le destinazioni del Belpaese, complice il periodo non proprio felice per l’economia che spinge sempre più a riscoprire le infinite bellezze italiane. Per raggiungere i luoghi di villeggiatura l'auto continua ad essere il mezzo preferito dagli italiani che sanno bene quanto fare un viaggio con il passeggero sbagliato possa trasformare la vacanza in un incubo.
Il Centro Studi e Documentazione Direct Line ha condotto infatti un sondaggio sulle caratteristiche del compagno di viaggio ideale: in primo luogo deve essere allegro e pieno di verve, che renda piacevole la guida.
I mancati pagamenti delle imprese, segnano nel 1° semestre 2013 rispetto allo stesso periodo del 2012 un lieve calo sul fronte della frequenza sia in Italia (-10%) che all’export (-15%) mentre registra un deciso incremento l’indicatore della severità (+13%) in Italia mentre sui mercati esteri resta stabile (- 1%).
Le evoluzioni economiche registrate nei paesi del Mediterraneo e del Golfo (GCC) nonché le loro implicazioni per quanto riguarda le esportazioni di prodotti italiani sono state descritte nella conferenza stampa tenuta oggi da Euler Hermes. L’analisi ha rappresentato un’anteprima introduttiva di uno studio regionale più approfondito, che il Gruppo pubblicherà il prossimo autunno.