- Notizie
- Studi e ricerche
Studi e ricerche
È più grave non conoscere le regole oppure scegliere deliberatamente di violarle? Sicuramente, quando si è alla guida di un’auto, entrambi i comportamenti sono pericolosi. Da quanto emerge dall’ultima ricerca dell’Osservatorio Linear dei Servizi commissionata a Nextplora gli italiani conoscono il codice ma ammettono spesso di non rispettarlo. Nessuna esitazione infatti nell’indicare che la guida in stato d’ebrezza sia altamente irresponsabile e pericolosa secondo l’84% del campione intervistato, ma allo stesso tempo, dato allarmante, indicata come una delle infrazioni stradali più commesse sulle strade del bel Paese secondo il 32% degli automobilisti italiani. Stesso dicasi per quanto riguarda il “bruciare” il semaforo: ben il 73% è consapevole che sia altamente pericoloso ma di contro un 25% ammette che sia abitudine comune ignorarlo. Il copione non cambia nemmeno quando si parla di rispettare i limiti di velocità: un italiano su due condanna apertamente questo comportamento da pirata della strada, salvo poi ammettere che è addirittura l’infrazione che si commette più spesso (69%). Che dire poi delle cinture di sicurezza? Nonostante tutti sappiano che sono obbligatorie per legge, più di un italiano su due (51%) ammette di non utilizzarle in tutte le situazioni.
Il Centro Studi di Euler Hermes Italia, prima compagnia di assicurazione crediti, Gruppo Allianz, presenta l'aggiornamento (1° trimestre 2012) del Report sui Mancati Pagamenti delle Imprese italiane.
In questi primi tre mesi dell'anno è cresciuta la frequenza + 38% (numero mancati pagamenti) e la severità + 19% (importi medi), rispetto al primo trimestre 2011.
In allegato il comunicato stampa emesso da Euler Hermes e il documento che riassume i dati per Regione e per settore merceologico.
CeTIF ha pubblicato il rapporto di ricerca "Innovare l'area sinistri - Fase I: Modelli di servizio e operativi", che racchiude i risultati di una ricerca, svolta in collaborazione con RGI Group, condotta su base triennale a partire dalla primavera del 2011.
Sulla base delle informazioni fornite in via anticipata dalle imprese di assicurazione con sede legale in Italia, l’ANIA ha raccolto i dati statistici relativi ai premi lordi contabilizzati nel 2011 per il lavoro diretto italiano (escludendo cioè i premi connessi all’attività di riassicurazione e all’attività estera) dei rami Danni e dei rami Vita. I dati sono ovviamente da considerare provvisori.
In Italia continuano a crescere i mancati pagamenti: il numero è salito del 42% e gli importi medi del 17% nel 2011. Euler Hermes Italia, società del gruppo Allianz specializzata nell’assicurazione crediti, ha pubblicato i risultati di una ricerca trimestrale sugli andamenti dei pagamenti delle imprese italiane. Si tratta di un’attenta analisi condotta su ogni singola Regione, comprensiva di un approfondimento per i diversi settori merceologici avente come base il monitoraggio giornaliero dei pagamenti tratto dalla banca dati Euler Hermes Italia, costituito da circa 450.000 aziende.