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Studi e ricerche
Attualmente il numero di misure protezioniste messe in atto nel mondo è 2,5 volte1 più elevato rispetto al 2010. Nella maggior parte delle economie avanzate (Stati Uniti, Europa occidentale, Giappone, Canada, Australia) e in molti dei grandi emergenti (Brasile, Argentina, India), la quota di importazioni colpite dalle misure protezioniste è superiore alla quota di quelle che beneficiano delle misure favorevoli.
Gli over 65 nel mondo raddoppieranno entro il 2050, passando dall’8,3% al 15,8% della popolazione mondiale. Questo allungamento della vita è un trionfo della medicina e della società che, però, pone a tutti noi sfide sulla sostenibilità economica e umana, poiché gli anziani non hanno bisogno soltanto di assicurarsi un sostegno finanziario, ma anche servizi e aiuti concreti contro la non autosufficienza.
Di seguito alcune delle principali evidenze emerse dall’ultimo Osservatorio elaborato da MutuiOnline.it che fa il punto sulla situazione nel terzo trimestre dell’anno (dati al 30 settembre), fornendone una comparazione con i periodi precedenti e i cambiamenti in atto nel mercato.
Negli ultimi cinque anni le responsabilità individuali di chi ricopre un ruolo chiave nelle imprese sono aumentate in misura sensibile, alimentate dall’evoluzione della tecnologia e delle normative. Una tendenza che ha originato insicurezza nello svolgimento delle proprie funzioni alla quale manager e imprenditori hanno risposto soprattutto cercando di migliorare le proprie competenze.
Secondo un sondaggio Willis Towers Watson (NASDAQ: WLTW) e Oxford Analytica, le crescenti instabilità geopolitiche stanno causando un incremento dell’esposizione ai rischi politici. Il 55% delle società con un utile annuo maggiore di 1 miliardo di dollari ha infatti registrato almeno una perdita superiore ai 100 milioni di dollari legata ai rischi politici.
DAS, compagnia di Generali Italia specializzata nella tutela legale, in occasione del lancio della polizza Difesa Manager ha elaborato un’analisi sui manager di imprese italiane, esaminando anche i principali rischi cui vanno incontro nell’esercizio delle loro funzioni.
Secondo l’Indice di Rischio Politico Coface, con un punteggio pari all’45%, si posiziona al di sopra della media mondiale (35%) nell’ultima classifica di rischio. Tuttavia, il punteggio è più basso rispetto all’Africa Subsahariana, Medio Oriente, Nord Africa, Europa Centrale e America Latina.
Secondo l’osservatorio di Facile.it ad agosto 2018, per assicurare un’auto servivano mediamente 582,71 euro, ovvero lo 0,90% in più rispetto all’anno precedente. Il valore è stato calcolato analizzando oltre 6,8 milioni di preventivi raccolti dal comparatore negli ultimi 12 mesi e le quotazioni offerte da un panel di compagnie rappresentanti, in base alla raccolta premi, circa il 54% del mercato Rc Auto italiano.
Il “Barometro Atradius sui comportamenti di pagamento tra aziende a livello internazionale” dedica la propria edizione di settembre 2018 all’Est Europa, riportando i risultati di un sondaggio sui comportamenti di pagamento condotto presso 1.400 aziende della regione, attive sui mercati domestici ed all’export.
Aumenta l’interesse degli italiani verso le assicurazioni per la casa. A fine maggio il numero di polizze stipulate era cresciuto del 13% rispetto ai primi cinque mesi del 2017.
Secondo la Safety & Shipping Review 2018 di Allianz Global Corporate & Specialty SE (AGCS), compagnia del Gruppo Allianz specializzata nei grandi rischi, nell'ultimo decennio le perdite nel trasporto marittimo sono diminuite di oltre un terzo (38%) e questa tendenza al ribasso è proseguita nel 2017. Tuttavia, eventi recenti come l’incidente della petroliera "Sanchi" e l'impatto del malware NotPetya sulla logistica portuale mostrano come il settore dei trasporti marittimi sia messo alla prova da una serie di sfide note ed emergenti in materia di rischi.
Dopo diversi semestri consecutivi di decrescita, durante i prezzi dell’RC Auto Italiana si sono sempre più messi in linea con quelli medi europei, il primo semestre del 2018 segna un’inversione di tendenza con prezzi in risalita, in particolare nei mesi di maggio e giugno.
Secondo il report “Understanding Digital Mastery Today: Why companies are struggling with their digital transformations” realizzata dal Digital Transformation Institute di Capgemini, sono ancora molto poche le aziende che ritengono di avere le competenze digitali (39%) e di leadership (35%) necessarie a intraprendere un percorso di trasformazione digitale di successo.
Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere e Aon, primo gruppo in Italia e nel mondo nella consulenza dei rischi e delle risorse umane, nell’intermediazione assicurativa e riassicurativa, hanno reso noto i risultati dell’ultimo studio condotto da Onda in collaborazione con Aon incentrato sul ruolo della tecnologia nel rapporto delle donne con la loro salute.
Capgemini ha pubblicato l’edizione 2018 del World Wealth Report (WWR) che certifica come il miglioramento delle condizioni economiche globali abbia favorito la crescita della ricchezza degli High Net Worth Individual (HNWI, ovvero gli individui che hanno investito un milione di dollari o più in asset, escludendo la residenza principale, beni da collezione, beni di consumo e durevoli), che ha superato per la prima volta la soglia dei 70.000 miliardi di dollari.