Direct Line
Dagli uffici di Cologno Monzese (MI), Direct Line ha comunicato la chiusura del piano di incentivi all’esodo e la pianificazione di incontri sindacali, dei quali però i lavoratori e i loro rappresentanti non ne sanno nulla.
Resta ancora in sospeso il futuro dei 200 esuberi annunciati da Direct Line a Cologno Monzese. Il dialogo si sposterà ora in Spagna, negli uffici della Mapfre che ha rilevato nei mesi scorsi la compagnia italiana del telefono rosso.
Tra scioperi e presidio permanente presso la sede di Cologno Monzese (Milano), le proteste dei lavoratori italiani di Direct Line vanno avanti da oltre un mese. Una mobilitazione pesante quella messa in piedi dagli 847 dipendenti della compagnia del telefono rosso, passata sotto le bandiere spagnole di Mapfre, che non è servita a bloccare gli intenti della compagnia che procederà ai licenziamenti collettivi annunciati.
Anche per Direct Line è tempo di bilanci di metà esercizio. Secondo i dati diffusi dalla compagnia nel primo semestre 2016 i premi lordi contabilizzati sono saliti a quota 1,6 miliardi di sterline, contro gli £1,5 dello stesso periodo 2015.
Nel mese di maggio Direct Line guadagna due posizioni e raggiunge la vetta della classifica mensile realizzata da BEM Research sulle assicurazioni dirette italiane.
Si contano a milioni i cittadini britannici che hanno veri e propri tesori nascosti tra le mura di casa: gioielli, opere d’arte e beni di antiquariato che non sono protetti in maniera adeguata.
Secondo un recente studio condotto dal Centro Studi e Documentazione Direct Line, compagnia di assicurazioni auto on line sempre attenta ai comportamenti degli automobilisti alla guida, è emerso un dato preoccupante: ben il 57% degli automobilisti italiani non si sente preparato a soccorrere un ferito in un incidente stradale.
La guida imprudente è la maggiore causa di incidenti stradali in Italia: la conferma arriva dal Rapporto Aci Istat del 2014 e dalle dichiarazioni degli stessi automobilisti, intervistati da Direct Line, compagnia di assicurazioni auto on line.
Probabilmente pochi sono a conoscenza dell’esistenza di una vera e propria fobia legata al guidare. Eppure la paura di guidare è più diffusa di quello che possiamo pensare. Prende il nome di amaxofobia - dal greco antico amaxos, «carro» - e indica il rifiuto irrazionale a condurre un determinato mezzo di trasporto, e colpisce addirittura due automobilisti italiani su tre in particolari situazioni.
Al via il concorso ‘Direct Line ti guida verso il futuro”, promosso dalla compagnia di assicurazione online. L’iniziativa, pensata per affrontare la nuova era digitale dell’assicurazione auto che dal 18 ottobre prevede la dematerializzazione del contrassegno, strizza l’occhio alla trilogia “Ritorno al Futuro”, nell’anno dei festeggiamenti per il trentesimo anniversario.
Domenica 18 ottobre 2015 prende il via l’era digitale dell’assicurazione auto. In termini burocratesi si chiama dematerializzazione del contrassegno.
Che l’alcol alla guida sia pericoloso non è un segreto per nessuno, ma troppo spesso si dimentica che non solo è pericoloso per chi guida, ma anche per chi ha la sfortuna di incrociare sulla propria strada un automobilista in stato di ebbrezza. E purtroppo questi ultimi sono più di quanti si possa immaginare.
Il Centro Studi e Documentazione di Direct Line, compagnia di assicurazioni auto on line che da sempre sostiene l’educazione stradale a tutti i livelli, ha condotto una ricerca chiedendo agli italiani quando sia il momento giusto per iniziare a costruire una coscienza civica dell’automobilista e quali strumenti usare.
Percorrere le strade a noi familiari non è un problema ed è facile sentirsi al sicuro. Scattano i soliti automatismi: si esce dal posteggio, si svolta a destra, ci si ferma allo stop. Ma quando ci si trova a percorrere strade mai viste prima, può capitare all’improvviso di trovarsi davanti a segnali stradali che parlano un linguaggio incomprensibile.
Per molti automobilisti italiani l’auto è decisamente una seconda casa: ci ospita per ore, ci protegge, raccoglie le nostre chiacchiere e le nostre confidenze e può anche diventare complice di scappatelle. Infatti il Centro Studi e Documentazione Direct Line, compagnia di assicurazioni auto on line, attenta a comprendere il rapporto degli italiani con la propria auto in tutte le sue molteplici sfaccettature, rivela che l’automobile è stata scelta come luogo per tradire il partner dal 19% degli intervistati.