Pandemia
Secondo quanto comunica l’Inail è di 131.090 il numero di infezioni da Covid di origine professionale denunciate all’Istituto al 31 dicembre scorso, pari al 23,7% delle denunce di infortunio pervenute nel 2020 e al 6,2% dei contagiati nazionali totali comunicati dall’Istituto superiore di sanità (Iss) alla stessa data.
Tra marzo e settembre dello scorso anno, circa 3 milioni di italiani sono stati costretti a rinunciare alle cure mediche per le difficoltà economiche sopraggiunte durante la pandemia. È quanto emerge dalla ricerca commissionata da Facile.it a mUp Research e Norstat.
L’anno della pandemia è stato anche l’anno dello smart working, una riorganizzazione del modo di lavorare e dell’utilizzo del tempo al quale ci stiamo un po’ tutti abituando.
Allianz Global Corporate & Specialty (AGCS) ha presentato l’edizione 2021 della sua indagine annuale sui rischi aziendali globali, che aggrega le opinioni di ben 2.769 esperti, tra cui CEO, risk manager, broker ed esperti assicurativi, provenienti da oltre 92 Paesi.
Il mercato dei mutui immobiliari non teme la pandemia e registra nel 2020 una crescita delle richieste del +2,8%. Un fenomeno spinto da un vero e proprio boom delle surroghe, favorito da tassi di interesse estremamente appetibili che hanno stimolato le famiglie in cerca di soluzioni più sostenibili a rinegoziare anche contratti di recente stipula.
Il Forum Cauzioni e Credito, associazione costituita nel 2015 da imprese di assicurazioni e riassicurazioni esercenti i rami cauzione e credito, ha organizzato l’evento in streaming dal titolo: “L’impatto del Covid-19 sull’economia reale e sulla gestione dei Rami Cauzione e Credito”.
L’Italia, insieme a Spagna, Francia e Slovacchia, registrerà nel 2021 i disavanzi più elevati nell’Eurozona con percentuali superiori al 7,5% del Pil. Tuttavia, “in ragione della brusca contrazione dell’economia nell’area Euro, un orientamento di bilancio ambizioso e coordinato rimarrà essenziale fino a quando non si registrerà una ripresa duratura”.
Secondo l’Ivass le compagnie di assicurazioni hanno risposto in maniera positiva alla pandemia per quanto concerne la gestione dei reclami.
La pandemia di Covid-19 ha creato un ambiente altamente volatile e incerto per le imprese, determinando una serie di nuovi o aggravati rischi per amministratori e dirigenti (D&O), oltre ad inasprire la situazione in un mercato assicurativo D&O già teso, secondo quanto emerge dal nuovo rapporto Directors and Officers Insurance Insights 2021 di Allianz Global Corporate & Specialty (AGCS).
Qual è il desiderio degli italiani per il 2021? In assoluto che finisca la pandemia (74%), che arrivi il vaccino (48%) e che si attenui la crisi economica. Questo è quanto emerge dall’Osservatorio Compass, la ricerca promossa dalla società del credito al consumo del Gruppo Mediobanca per indagare il comportamento di acquisto degli italiani in occasione del Natale.
Anra si schiera al fianco dell’Ania sulla necessità di creare un modello pubblico privato che vada a rafforzare le attualmente scarse tutele di cittadini e imprese in caso di eventi catastrofali di origine naturale o pandemica. Infatti, solo un sistema pubblico – privato può dare risposte soddisfacenti e su larga scala.
Il 53% degli italiani ha annullato o ridotto a quelle indispensabili, le visite mediche che aveva programmato negli ultimi mesi. Una scelta determinata per il 23% dalle decisioni delle strutture sanitarie che, dovendo fronteggiare l’emergenza dettata dalla pandemia, si sono viste costrette a posticipare o addirittura cancellare parte delle visite.
Alla fine di un duro scontro con gli assicuratori, il governo francese ha trovato un accordo con le compagnie che per il 2021 congeleranno i premi delle polizze multirischio sottoscritte dai settori più colpiti dalla crisi sanitaria. Lo ha annunciato il ministro dell’Economia, Bruno Le Maire, su Twitter, precisando che la misura riguarda le aziende con meno di 250 dipendenti.
IDC società mondiale di ricerche di mercato ha esaminato il mercato globale dei dispositivi hi-tech da indossare. Il settore riguarda soprattutto smartwatch, bracciali per fitness, auricolari e cuffie senza fili. I dati riportano che a livello globale le consegne di questi device hi-tech sono aumentate nel terzo trimestre 2020 del 35,1% su base annua, raggiungendo i 125 milioni di unità.
Secondo la Federation of European Risk Management Associations (FERMA) durante la pandemia le assicurazioni non hanno fornito il supporto necessario in merito alle business interruption. Partendo da qui, FERMA ritiene che l’UE debba affrontare il problema per evitare il ripetersi in futuro delle controversie tra compagnie e clienti cui abbiamo assistito in questi mesi.