Pandemia
Durante la pandemia è aumentata l’attività dei cyber criminali e secondo un report di Beazley le organizzazioni di medie dimensioni sono state particolarmente colpite da attacchi di social engineering. L’attacco di “ingegneria sociale” utilizza un insieme di tecniche a metà tra psicologia e ingegneria per accedere ai sistemi informatici delle vittime e trafugare dati e informazioni personali di ogni genere.
Munich Re ha deciso di interrompere la vendita alle aziende di coperture e per il rischio pandemia, dopo che il Covid-19 ha inciso sulla semestrale del riassicuratore tedesco per 1,8 miliardi di dollari.
L’emergenza climatica è un rischio sempre più riconosciuto anche di mercati finanziari e la crisi scatenata dal coronovirus non ha fatto altro che aumentare i rischi.
Fitch Ratings mantiene l’outlook negativo per il settore delle riassicurazioni a livello globale. L’agenzia di rating “si aspetta che il contesto favorevole ai riassicuratori per quanto riguarda i prezzi continui fino al 2021, con conseguente miglioramento della redditività”, ha affermato Brian Schneider, senior manager di Fitch.
I Lloyd’s di Londra stimano in 5,5 miliardi di euro la somma complessiva che dovranno lasciare sul campo per gli indennizzi di sinistri legati alla pandemia.
I risultati di un sondaggio pubblicato dall’Information Services Group (ISG) hanno rivelato che la maggior parte degli assicuratori europei si attende un significativo aumento della domanda di prodotti e servizi digitali in risposta alla pandemia.
Il costo del trattamento Covid-19 e l’impatto della pandemia sul sistema sanitario, compresa la copertura assicurativa, è motivo di grande preoccupazione negli Stati Uniti, secondo la società di analisi GlobalData.
I Lloyd’s di Londra sono al lavoro da tempo sulle diverse modalità in cui l’industria assicurativa potrebbe accelerare la ripresa economica e sociale a livello globale e su come proteggersi da future pandemie. Su queste tematiche è stato realizzato un report con alcune proposte quadro, due delle quali richiedono partenariati tra pubblico e privato, replicabili liberamente in tutto il mondo.
Il Ceo di Aon, Greg Case, ha difeso la decisione presa dall’azienda di ridurre temporaneamente i salari fino al 20% in piena pandemia.
I Lloyd’s di Londra hanno avviato 3 partnership con altrettante start-up di insurtech con l’obiettivo di allinearsi alle nuove esigenze del mercato post pandemia.
Le aziende delle principali economie del Nord America stanno assistendo ad una contrazione dei propri flussi di cassa come principale conseguenza della pandemia da Covid-19. Il Barometro Atradius sui comportamenti di pagamento a livello internazionale rivela infatti un significativo aumento dei ritardi di pagamento nella regione USMCA.
Una nuova ricerca della Cass Business School, la business school dell’Università di Londra, sostiene che l’Insurtech possa rappresentare per gli assicuratori la via di uscita dalla pandemia.
“A fine 2019 l’industria assicurativa italiana si presentava in buona salute: la raccolta premi superava i 140 miliardi (+ 4 per cento sul 2018) raggiungendo il 7,8% del PIL; il ROE era di poco superiore al 12% (in forte crescita rispetto al 6,4%); i fondi propri erano circa 2,4 volte il requisito minimo di capitale”. È quanto ha detto il presidente dell’Ivass, Daniele Franco, nelle considerazioni annuali online dell’Istituto di vigilanza sulle assicurazioni.
La Federazione europea dei risk manager (FERMA) invita la Commissione europea a dar vita a un quadro di resilienza comune tra i Paesi UE, per far fronte alla grave carenza di coperture assicurative di Business Interruption in assenza di danni materiali e diretti, come la pandemia.
L’ultimo numero di Ania Trends fa i primi conti con l’impatto della pandemia Covid-19 sul sistema economico globale. Secondo le proiezioni di aprile del Fondo Monetario Internazionale, che disegna un quadro macroeconomico di forte deterioramento sul breve periodo, a soffrire maggiormente saranno i Paesi più avanzati, quelli europei in particolare, con contrazioni nell’output superiori a quelle registrate durante la crisi economica e finanziaria del 2008.