Istat
Dopo due mesi consecutivi di calo, la produzione industriale è tornata a crescere a maggio. Secondo quanto comunica l’Istat, l’indice mensile destagionalizzato registra una crescita dello 0,5% rispetto ad aprile.
Nel corso del 2023 il reddito disponibile delle famiglie è risultato in aumento del 4,7%, ma si è andato a ridurre il loro potere d’acquisto (-0,5%), secondo le analisi statistiche dell’Istat che ha inoltre rilevato una crescita del 6,5% della spesa per i consumi finali. Risulta inoltre in calo del 6,5% la propensione al risparmio delle famiglie che scende al 6,3%, rispetto al 7,8% del 2022, andando così a toccare il valore più basso dal 1995, inizio del periodo di riferimento dei conti.
Nel 2023 l’incidenza della povertà assoluta è dell’8,5% tra le famiglie del nostro Paese (8,3% nel 2022) e al 9,8% tra gli individui (9,7% nel 2022), in un quadro di “sostanziale stabilità” rispetto al 2022. Secondo la stima preliminare dell’Istat, si tratta di oltre 2 milioni 234mila famiglie, per un totale di circa 5 milioni 752mila individui.
Aumenta l'offerta di servizi online degli enti locali, ma è ancora da rafforzare la sicurezza informatica, spiega l’Istat. In particolare, nel 2022, l'86,4% delle Regioni e il 70,4% dei Comuni consente di svolgere on line l'intero iter, dall'avvio alla conclusione, di almeno un servizio pubblico locale.
Analizzando i dati di novembre l’Istat rileva, per il secondo mese consecutivo, una diminuzione congiunturale dell’indice destagionalizzato della produzione industriale. Risulta in flessione anche l’andamento congiunturale complessivo nella media degli ultimi tre mesi. L’intonazione negativa di novembre è diffusa a tutti i principali comparti.
Al 31 dicembre 2022 la popolazione in Italia contava 58.997.201 residenti. Rispetto al 2021 si registra una flessione pari a 32.932 individui, a sintesi di un calo significativo dovuto a una dinamica demografica ancora negativa pari a -179.416 persone e di un recupero censuario pari a + 146.484 persone.
Il Pil italiano è atteso in crescita dello 0,7% sia nel 2023 sia nel 2024, in rallentamento rispetto al 2022.
Secondo le rilevazione di Istat, su base congiunturale, il numero complessivo di registrazioni di nuove imprese segna nel terzo trimestre un aumento pari al 3,6%, dopo la diminuzione rilevata nel periodo precedente.
A settembre, aumentano gli occupati e i disoccupati mentre gli inattivi diminuiscono. In particolare, il tasso di disoccupazione sale al 7,4%, mentre scende al 33,2% il tasso di inattività. In aumento anche quello di occupazione che si porta al 61,7%.
L’analisi mensile dell’Istat ha rilevato ad agosto 2023, un aumento del numero di occupati rispetto al mese precedente.
A settembre 2023 l’Istat stima una diminuzione del clima di fiducia dei consumatori (l’indice passa da 106,5 a 105,4) e anche della fiducia delle imprese, che cala da 106,7 a 104,9.
Gli ultimi dati forniti da Banca d'Italia e Istat, elaborati dalla Cgia di Mestre, uniti all'incremento delle segnalazioni giunte all’associazione consumatori Codici per situazioni di sovraindebitamento, sono il motivo del nuovo intervento da parte dell'associazione finalizzato a richiamare l'attenzione generale su quella che si presenta ormai come una vera e propria emergenza.
Ivass e Istat hanno siglato un protocollo, della durata di tre anni e rinnovabile, con l’obiettivo di migliorare l’offerta di informazione statistica e la conoscenza del mercato assicurativo.
Nel 2021 poco meno della metà delle persone di 16-74 anni residente in Italia ha competenze digitali almeno di base (45,7%). Il divario tra i diversi Paesi europei risulta piuttosto elevato e l’Italia si trova nelle ultime posizioni della graduatoria europea. Solo la Romania con il 27,8%, la Bulgaria (31,2%), e la Polonia (42,9%) fanno peggio del nostro Paese, si apprende da un report dell’Istat.
Nel terzo trimestre 2022 sono state registrate 220.995 convenzioni notarili di compravendita e le altre convenzioni relative ad atti traslativi a titolo oneroso per unità immobiliari, -2,7% rispetto al trimestre precedente e -1,0% su base annua.