Ivass
L'Ivass ha ordinato l'oscuramento del sito ostiassicurazioni.com, che offre servizi assicurativi in maniera illecita. L'intervento rientra nell'attività di contrasto all'intermediazione abusiva, avviata ormai da quasi due anni, e porta a 263 il numero complessivo dei siti colpiti da ordini di cessazione da novembre 2023.
L'Ivass ha comunicato che sono disponibili importanti aggiornamenti relativi alla procedura di liquidazione della compagnia assicurativa FWU Life Insurance Lux S.A.
L’Ivass ha decretato l’oscuramento di altri tre portali web che operavano illegalmente nel settore assicurativo, portando a 262 il numero totale dei siti chiusi dall’autorità di vigilanza da quando ha ottenuto questo potere nel novembre 2023.
L’Ivass ha ricevuto una segnalazione riguardante una polizza fideiussoria contraffatta intestata alla compagnia assicurativa croata Croatia Osiguranje D.D., che ha formalmente disconosciuto il documento.
L’Ivass ha ordinato l’oscuramento di cinque nuovi siti internet che esercitavano attività di intermediazione assicurativa in modo illecito.
Ivass ha ricevuto segnalazione di una polizza fideiussoria risultata contraffatta e intestata a Lucura Versicherungs AG, compagnia che ha subito preso le distanze da tale documento, dichiarandone l’estraneità.
L’Ivass richiama l’attenzione del mercato sulla circolazione di polizze e bozze di polizze fideiussorie contraffatte intestate a Swiss Re International S.E., compagnia che ha già formalmente disconosciuto tali documenti.
Nelle sue considerazioni finali alla Relazione Annuale Ivass 2024, Luigi Federico Signorini ha sottolineato come il settore assicurativo italiano si trovi oggi in una posizione di relativa solidità, ma al tempo stesso di fronte a sfide strutturali che richiedono attenzione e interventi mirati.
L’Ivass ha ricevuto segnalazioni riguardo a nuove opportunità di investimento offerte ai contraenti e ai beneficiari delle polizze FWU, tra cui la possibilità di investire in oro, con l’obiettivo di limitare le perdite subite.
La Financial Supervision Commission (FSC), l’autorità bulgara di vigilanza sul settore assicurativo, ha imposto una sospensione temporanea alla compagnia assicurativa DallBogg: Life and Health, vietandole la sottoscrizione di nuovi contratti e il rinnovo di quelli transfrontalieri esistenti. Il provvedimento avrà una durata iniziale di tre mesi, con decorrenza dal 1° luglio 2025, informa una nota dell’Ivass.
Il terzo Monitoraggio annuale di Ivass sui rischi da catastrofi naturali e sulla sostenibilità – presentato nel Rapporto 2025 e basato su dati quantitativi al 31 dicembre 2023, arricchiti da aggiornamenti qualitativi raccolti a fine 2024 – restituisce un quadro chiaro e allarmante: il cambiamento climatico continua a colpire duramente il settore assicurativo, ma aumenta la consapevolezza e si moltiplicano le azioni per affrontarne gli effetti.
È arrivata all’Ivass la segnalazione di presunte polizze fideiussorie intestate a Lucura Versicherungs AG, un nome che, a una prima occhiata, potrebbe sembrare affidabile vista la sua sede legale in Germania e il fatto che sia regolarmente vigilata dalla BaFin, l’Autorità tedesca di supervisione finanziaria. Ma la notizia è che “Lucura non emette alcuna polizza fideiussoria a favore di terzi esterni al gruppo industriale BASF”. Questo è quanto comunicato congiuntamente sia dalla compagnia che dalla stessa BaFin all’Ivass in data 2 giugno 2025.
L’Ivass ha avviato la procedura per formare il primo Collegio dell’Arbitro Assicurativo, e la chiamata è rivolta a tutti i professionisti che hanno i numeri giusti per farne parte. Servono professionalità, onorabilità e indipendenza, requisiti fondamentali stabiliti dal decreto n. 215 del 6 novembre 2024.
Per le grandi imprese, la conversione in legge del Dl 39/2025, pubblicata il 30 maggio sulla Gazzetta Ufficiale, introduce una novità rilevante: le polizze contro le calamità naturali potranno prevedere una copertura totale, senza scoperto o franchigia, a differenza di quanto stabilito per le altre imprese.
Nel 2024 le compagnie assicurative, italiane ed estere, hanno registrato un totale di 113.537 reclami da parte dei consumatori, segnando un incremento del 5,6% rispetto all’anno precedente.