Intelligenza artificiale
Si svolge oggi a Torino, presso la sede dell’Automobile Club di Torino, in piazzale San Gabriele di Gorizia 210, la prima tappa del Roadshow del programma di incubazione AI WorkLab, dedicato al settore dell’intelligenza artificiale e lanciato da LVenture Group, holding di partecipazioni quotata all’Mta di Borsa Italiana che ha creato l’acceleratore di startup Luiss Enlabs, attraverso una joint venture con l’Università Luiss, in partnership con Sara Assicurazioni, Bnl Gruppo Bnp Paribas, Bnp Paribas Cardif, Cerved Group, e Payback. L’evento sarà l’occasione per scoprire di più sul programma e sul mondo delle startup e per presentare la propria idea.
Accelerate, il team interno di XL Catlin dedicato all'innovazione, ha annunciato la collaborazione con Cytora, una start-up Insurtech con sede nel Regno Unito che si avvale dell'intelligenza artificiale (IA) e dei dati open source per migliorare le modalità con cui gli assicuratori quantificano, selezionano e valutano i rischi.
Se finora l’avvento dell’intelligenza artificiare è stata vissuta finora come una minaccia, con robot di varia natura e strumenti innovativi capaci di sostituire risorse umane sul posto di lavoro, è forse arrivato il momento di ricredersi.
È dedicato all’Intelligenza Artificiale “AI WorkLab”, il programma per startup lanciato da LVenture Group – holding di partecipazioni quotata all’MTA di Borsa Italiana che ha creato l’acceleratore di startup Luiss Enlabs attraverso una joint venture con l’Università LUISS – in partnership con BNL Gruppo BNP Paribas, Sara Assicurazioni, Cerved e Payback.
XL Catlin ha annunciato la nomina di Ashish Umre a Partner Accelerate per l’intelligenza artificiale, basato a Londra.
Delle potenzialità distruttive in ambito assicurativo di IoT, Intelligenza Artificiale e Big Data si parla di continuo e l’attenzione verso queste tematiche è in grande crescita. Nuove startup sfidano i tradizionali modelli di assicurazione e gli operatori investono in ricerca o stringono partnership per aggiornare i propri servizi.
Secondo un report della società internazionale di rating Moody’s il mercato europeo delle assicurazioni potrebbe nei prossimi mesi essere al centro di una vera e propria esplosione di operazioni di buy back e di nuove acquisizioni, utilizzando in questo modo il capitale in eccesso a disposizione delle compagnie.
Per tutti gli intermediari di assicurazioni, non è certo un bel periodo. A giudicare da studi e previsioni varie, sembrerebbe infatti che la probabilità di essere costretti a lasciare il proprio lavoro per essere sostituiti da un robot entro il 2024 sia molto alta.
L’assicuratore britannico Aviva sta monitorando il mercato dell’intelligenza artificiale e dei big data alla ricerca di possibili acquisizioni che possano favorire una trasformazione del business della compagnia in ottica fintech oriented.
Delle applicazioni di intelligenza artificiale (AI) e delle sue possibilità infinite se ne continua a parlare, soprattutto in riferimento al settore dell’automotive che ne fa un utilizzo massiccio, ma i nuovi sistemi che fanno fare ai computer cose che richiedono intelligenza se fatte dagli uomini, interessano trasversalmente un po’ tutti i settori produttivi, anche quello assicurativo.
Il gruppo assicurativo Zurich accelera il suo programma di ammodernamento con l’introduzione dell’intelligenza artificiale nei processi decisionali riguardanti i sinistri con lesioni personali.
Ricevere consigli, consulenza sulle coperture assicurative da una macchina inanimata, da un robot non è una scena di un film avveniristico ma quello che potrebbe succedere in un futuro molto ma molto ravvicinato, sulla scia di quanto avviene già nel mondo della consulenza finanziaria.